Twitter ultima frontiera della promozione cinematografica. Bryan Singer si dimostra munifico di materiale su X-Men: Day of future past, nuovo film mutante che si colloca temporalmente dopo X-Men: L'inizio e prima della trilogia di cui diresse due film.

Di questo film abbiamo detto molto e seguiamo con costanza ogni aggiornamento.

Quello di oggi è una foto molto interessante che mostra insieme sul set Hugh Jackman che anche i muri sanno essere l'interprete di Wolverine e Nicholas Hoult, ossia Hank McCoy, La Bestia. La prima osservazione è che sono entrambi abbigliati alla moda degli anni '70, e quindi si ha una prima indicazione sull'epoca del film. Una seconda occhiata rivela che il set è la base degli X-Men come l'abbiamo conosciuta nel primo film di Singer.

L'altra curiosità da osservare è che nel primo film McCoy subiva la trasformazione in pelosone blu. Che dite sono informazioni che suscitano mille curiosità? Come possono queste immagini, che sembrano contraddire tutta la continuity cinematografica finora vista essere allo stesso tempo coerenti? Cominciamo ad affilare il rasoio di Occam e a fare un po' di illazioni che non siano troppo arzigogolate?

Come sapete nel film ci sarà un bel miscuglio di attori che interpretano personaggi di diverse epoche: Halle Berry (Tempesta), Patrick Stewart (Professor X anziano), James McAvoy (Professor X da giovane), Shawn Ashmore (Bobby Drake alias Uomo Ghiaccio), Michael Fassbender (Magneto da giovane), Jennifer Lawrence (Mystica giovane), Ian McKellan (Magneto anziano), Anna Paquin (Rogue), Ellen Page (Kitty Pryde), Omar Sy (Bishop), Daniel Cudmore (Colosso), Booboo Stewart (Warpath), Fan Bingbing (Blink) e Peter Dinklage il cui ruolo è ancora senza nome (Bolivar Trask? chissà). 

Insomma un bel mischione se avete una minima idea di quanti siano i personaggi della serie a fumetti. Sinceramente invidio a questo punto chi non ha letto i fumetti perché non farà gli inevitabili confronti tra l'uso di questi personaggi nel film e quello delle storie originali.

Uncanny X-Men 141. Cover di John Byrne
Uncanny X-Men 141. Cover di John Byrne
Per esempio, la foto di Wolverine incuriosisce molto chi ha letto la storia, una delle più belle storie del periodo in cui Uncanny X-Men era gestita da Chris Claremont (testi) e John Byrne (testi e disegni). Pubblicata nel 1981 negli albi 141 e 142 della serie originale (Uomo Ragno Star Comics 22-24, 1989 in Italia. Una delle storie più acclamate di sempre, nonché di una delle più importanti per l'intera saga mutante.

Da un futuro in cui i mutanti sono stati quasi sterminati da letali robot chiamati Sentinelle, schiavizzati dagli umani e costretti a cacciare altri mutanti, arriva una giovane donna che dice di chiamarsi Kate Pryde, ossia la versione adulta di Kitty Pryde. La prima differenza rispetto alla foto è proprio sul ruolo di Wolverine nella vicenda. All'inizio della storia infatti scopriamo che per riuscire a inviare la donna indietro nel tempo gran parte dei mutanti si sono impegnati in una missione mortale compreso un vecchio e demoralizzato, ma non domo, Logan e che determinanti sono stati i poteri di Rachel Summers, ossia la figlia di Scott Summers (Ciclope) e Jean Grey (Fenice/Marvel Girl). La missione di Kate è quella di impedire l'evento che ha generato il suo tremendo presente, ossia l'assassinio del Senatore Robert Kelly da parte della Confraternita dei Mutanti Malvagio, che ha dato il via a una isteria collettiva anti-mutante, sfociata in leggi di segregazione razziale e nelle persecuzioni.

I due albi narrano due vicende che scorrono parallele, nel "presente" degli X-Men e nel loro futuro, dove vedremo alcune versioni invecchiate dei personaggi della saga oltre al già citato Wolverine.

È inutile dire che, dopo cataclismatici eventi, i mutanti salveranno la situazione. Il futuro di Kate e Rachel però non sparirà. Secondo una delle tante teorie sui paradossi dei viaggi nel tempo, viene generata una realtà parallela, nella quale il futuro sarà ancora tutto da scrivere, ma quell'universo esisterà ancora nel dominio di tutti i multiversi possibili, e tornerà in altre storie, in altri archi narrativi dai quali proverrà per esempio Bishop. Da eventi successivi poi Rachel, che anch'essa andrà indietro nel tempo, rimarrà come parte integrante dell'universo Marvel principale, ossia Terra-616. 

Insomma due soli albi che hanno avuto un impatto enorme nell'intera cronologia fumettistica. Cosa accadrà sul grande schermo?

Per saperlo c'è ancora tempo visto che X-Men: Days of Future Past uscirà nei cinema il 18 luglio 2014.