Una chiacchierata informale tra un’eclettica bibliotecaria e la sua più fantasiosa utente, che tira dentro all’avventura un’altra entusiasta creatrice di mondi: così è nata FantàsYa Libri a Palazzo, la manifestazione dedicata al mondo del fantastico che si è tenuta il 13 luglio a Formello.

In un contesto suggestivo e perfettamente in tema, l’antico cortile del Palazzo Chigi, editori, autori, musicisti, illustratori, artisti di ogni genere si alternano in una prima edizione che promette di avere un seguito interessante, patrocinata dall’AIB (Associazione Biblioteche Italiane) e dalla Provincia di Roma.

Sotto lo sguardo attento e felice delle istituzioni (un sindaco che vede nella cultura il motore di rilancio del suo comune e un’assessore alla cultura che sostiene con forza questa visione), la giornata (il primo, vero sabato estivo di questa bizzarra stagione) offre al pubblico (discreto, considerati i tempi brevi in cui l’evento è stato creato) una serie di appuntamenti interessanti e di qualità.

La direttrice della Biblioteca comunale, la dottoressa Silvia Zanini, coordina in modo eccellente i lavori, alternandosi nel salotto delle presentazioni letterarie con le ideatrici della manifestazione, Filomena Cecere e Monica Serra.

I romanzi presentati sono molti, tutti di genere fantastico, in una serrata sequenza di “chiacchierate” sui divani del salotto. E l’ospitalità del Comune è impeccabile: omaggi agli autori presenti, raccolta di sponsor che si sono prodigati nell’offerta di servizi e materiali per arricchire l’evento, presenza costante ed estrema disponibilità.

Ad aprire le danze è Antonella Cardellini, autrice locale, con la sua La Dama Bianca (Silele Edizioni), deliziosa trasposizione di un gioco di ruolo di ambientazione fantasy. A seguire, Filomena Cecere presenta il progetto a cui sta lavorando per il suo romanzo breve La tredicesima costellazione (Editrice GDS), che diverrà graphic novel grazie alle stupende tavole di Danilo Angeletti. Poi è la volta di un libro che, con linguaggio moderno e stile fluente, riporta alle atmosfere più classiche della letteratura fantasy, Le paludi di Athakah di Stefano Mancini (Linee Infinite). Fa caldo, è quasi ora di pranzo, ma il pubblico resta ad ascoltare la presentazione del romanzo scritto a quattro mani da Simone Draghetti e Cinzia Baldini, Non nobis Domine (Linee Infinite), un thriller mozzafiato tra Templari e Inquisizione.

Intanto, nell’angolo riservato alla stampa, Michela Cossidente di HTOtv fa interviste agli autori, agli artisti e alle autorità (tutto documentato e visibile sul canale www.hto.tv).

Pausa “mangereccia”. Davanti al bellissimo Palazzo in cui si svolge l’evento, la Locanda di San Martino ospita un Pranzo con l’autore, anzi, con le autrici: Fabiana Andreozzi e Vanessa Vescera, tra una portata e l’altra, intrattengono i commensali parlando del loro Vuoi sposarmi? No, grazie (Butterfly Edizioni) mentre Nadia Boccacci legge alcuni divertenti passi del libro.

Passate le ore più calde, ci si ritrova tutti nel fresco cortile del Chigi per il Salotto pomeridiano, che prevede un programma ricco e variegato.

Per prima cosa, premiazione del Concorso letterario, indetto in circa quindici giorni da un’organizzazione che è stata la prima a sorprendersi all’arrivo dei racconti. Non solo perché numerosi, rispetto al poco tempo previsto per la consegna, ma soprattutto perché di ottimo livello. E con un vincitore d’eccezione, che ha generosamente regalato la sua storia a questo evento: Dario Tonani, autore del perfido Altrodove. È allo studio del Comune la pubblicazione di un’antologia contenente i racconti pervenuti.

Il Sindaco prende la palla al balzo per presentare la scrittrice Anna Lucchiari, ideatrice della collana SEMI, dedicata alla letteratura fantastica per ragazzi, per Armando Editore.

Poi si torna ai romanzi ospiti del Salotto Letterario. Filomena Cecere e Monica Serra sono presenti in rappresentanza dell’antologia La Biblioteca dell’Immaginario (Nocturna), una variegata raccolta di racconti di ogni sottogenere del fantastico cui hanno partecipato con entusiasmo molti autori. Ospite graditissimo, segue Francesco Falconi, penna talentuosa e spiazzante, che presenta la seconda parte della saga Muses. La decima Musa (Mondadori), raccontando al pubblico quali nuove avventure dovrà affrontare la sua Alice. È poi la volta di Giovanni Agnoloni e del suo Sentieri di notte (Galaad), che offre all’autore lo spunto per spiegare cosa significa essere un “connettivista” e come si concilia una formazione tolkeniana con la letteratura fantascientifica. Subito dopo, tocca alla genialità di Luca Tarenzi e al suo travolgente GodBreaker (Salani), personalissima interpretazione della mitologia e dei suoi protagonisti. Il finale è per Mondo9 (Delos Books) di Dario Tonani, fantascienza borderline con lo steampunk, e FantàsYa diviene il luogo ideale per annunciare la vendita dei diritti del romanzo in Giappone, una chicca in esclusiva.

Dopo le voci dei creatori di quei mondi si è pensato di dare anche volti, colori e immagini alle storie e ai personaggi protagonisti, ed ecco che, nella Sala multimediale della Biblioteca, le visioni dei booktrailer in loop hanno animato l’intera giornata.

Ma FantàsYa non è stata solo una sequela di presentazioni letterarie, ma un ampio sguardo sui diversi aspetti del fantastico, a partire dagli intrattenimenti musicali a cura dell'Accademia di Musica Bernardo Pasquini che, in diversi momenti hanno riempito l’aria con delicate sinfonia dotate di forza evocatrice, aprendo il ventaglio armonico con la sinuosa coreografia della danzatrice Tiziana Cesarini.

Nella cornice della Sala Orsini ha preso vita invece la mostra di fumetti, illustrazione, pittura e fotografia degli artisti Danilo Angeletti, Ilaria Canali, Giuseppe Fontana, Iole Eulalia Rosa, Cinzia Volpe, Yoshiko Watanabe che per cinque giorni ha colorato di emozioni le atmosfere suggestive di quelle antiche mura.

La creatività senza confini ha poi aperto, presso la Sala lettura della Biblioteca, finestre su un universo di carta, parole e perline con il FantaLab, laboratori creativi dedicati ai bambini, ‘Sorprese tra le righe’ e le ‘Favole di Ambretta’ a cura di Ambretta Centofanti e ‘Perline di poesia’ a cura di Stefania Niccolini e Roberta Miselli per l'Università Francigena, alternandosi con il Cinefantaforum e le sue visioni dei films classici del fantasy internazionale come Il mago di Oz di Victor Fleming (1939) dal libro di L. Frank Baum, Willie Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart (1971) dal libro di Roald Dahl e La storia infinita di Wolfgang Petersen (1984) dal libro di Michael Ende.

Ma tanto per non farsi mancare nulla sono state offerte anche lezioni di Shakti Dance a cura dell'ASD Mahel Centro Olistico a completamento delle proposte artistiche e culturali, per chiudere infine con la premiazione della Festa dei laureati.

Ed è così che si è conclusa una giornata che ha lasciato, in tutti coloro che hanno partecipato, un senso di soddisfazione, ma anche di malinconia per un tempo trascorso troppo rapidamente, la promessa però di una seconda edizione ha messo in modo una nuova entusiasmante energia, generatrice di nuove idee.