In prima visione su Disney XD arriva la nuova serie animata dedicata ai Vendicatori di casa Marvel, Avengers Assemble che sostituisce e prosegue la storia di Avengers: i più potenti eroi della terra introducendo in continuità il film The Avengers. Insieme a Ultimate Spider-Man e Hulk e gli agenti di Smash fa parte delle produzioni per la televisione del settore animazione della casa delle idee rivolte a un pubblico 8-14 anni e utilizza in larga parte gli stessi stili di animazione e disegno della serie precedente di cui recupera gli autori e le atmosfere aggiornandole per metterle in pari con l'universo cinematografico Marvel.

Cosa c'è in questa serie? Potremmo dire a una prima impressione, una regressione, un tornare indietro rispetto a un prodotto di ottima fattura si cambia direzione e, come nei fumetti, la rincorsa disperata per sfruttare il successo del film rischia di rivelarsi un'arma a doppio taglio.

Molti dei personaggi sono qui modificati rispetto alle loro evoluzioni animate nelle due stagioni della serie precedente, troviamo un Hulk più stupido e meno affascinante, un Thor troppo umano e altri piccoli cambiamenti nei rapporti personali derivanti dall'introduzione forzata di Falcon e dall'esclusione di personaggi importanti quali Wasp e Pantera Nera.

I costumi degli eroi sono totalmente diversi dai precedenti ispirati ai fumetti, ridisegnati per essere in linea con le versioni filmiche e nel caso del Capitano, assolutamente fuori luogo in animazione digitale similmente ai lineamenti della Vedova nera che come il Coulson di Ultimate Spider-Man non riesce a convincere nell'adattamento dal volto umano.

La storia è creata ad hoc per riunire gli Avengers dopo gli eventi del film omonimo con un complotto ordito da Modok e dal Teschio Rosso per sottrarre a Stark i suoi segreti, motivo valido a riunire gli eroi più potenti della terra che finiscono, classicamente, a litigare tra loro prima di sconfiggere i cattivi.

Purtroppo i personaggi non sono fluidi, i dialoghi forzati nel ripetere i tormentoni del famoso film e la caratterizzazione della serie prevede troppi "sottointesi" che spiazzano lo spettatore.

Anche il doppiaggio non è all'altezza: troppo meccanico e innaturale, eccessivo in molti tratti e didascalico in altri, provocando uno spezzettamento dannoso del ritmo di una narrazione più improntata sul sense of wonder che sulla forza dei personaggi.

Non basta, gli ascolti americani sono più bassi della serie precedente e speriamo che questo faccia riflettere la Marvel sull'evidenza che, come con Agents of Shield, non basta il marchio per dare qualità a un prodotto e che vivere di rendita non premia senza un buon supporto alle storie e all'animazione.

Ci troviamo davanti un prodotto inatteso, non voluto, non richiesto, che doveva portare un miglioramento, senza esserci a oggi riuscito, rispetto a una serie come I più potenti eroi della terra che per la Casa delle Idee aveva segnato un nuovo primato in termini di ascolti e qualità del proprio settore animazione.