Come nasce l’idea di The Tube?

Con Delos Books abbiamo appena esordito con una sigla editoriale rivolta espressamente al digitale, Delos Digital, e dunque avevo bisogno di un prodotto forte capace di far parlare si sé e di catalizzare l’attenzione del pubblico. Unendo l’idea delle fan fiction che impazzano nel mondo anglosassone, a quella dei contest letterari per creare antologie (come la famosa serie dei 365 racconti), è nato questo ibrido che sta piacendo  molto al pubblico, e che sta conquistando le vette delle classifiche degli ebook più venduti.

Quali sono le differenze e analogie con altri contest?

Be’, si tratta di una serie di racconti che potenzialmente potrà proseguire a lungo, dipende solo dagli autori che vorranno provare a cimentarsi e dalla validità delle loro idee. Di solito, gli altri contest che organizzavamo avevano delle date di scadenza, perché dovevamo approntare delle antologie. Qui, invece, si va avanti a oltranza, o fino a quando il pubblico si sarà stancato.

Quali sono gli elementi di The Tube che differiscono da quelli di altre storie Horror?

In The Tube c’è l’horror, ma anche la fantascienza, il fantastico, il soprannaturale, il gotico …  tutti i generi e i sottogeneri che di volta in volta gli autori che propongono nuove storie sono disposti a mettere in gioco. Diciamo che il percorso che seguirà la serie non lo stabiliamo noi, ma gli scrittori prima e il pubblico poi, in base al gradimento che attribuirà alle diverse storie.

Quali consigli per chi partecipa al contest di The Tube?

Prima di tutto, leggere quanti più capitoli possibile fra quelli già usciti, perché se non si hanno le idee chiare su come è costruito il mondo di The Tube e su chi sono e come si muovono i personaggi, si rischia solo di sparare a vuoto. Dopodiché, basta dare libero sfogo alla propria fantasia, e tutto può succedere.

Quanto è diversa l’esperienza di editing nelle diverse selezioni della Delos Digital?

Si lavoro tanto sui racconti da pubblicare, perché c’è solo un modo per conquistare il pubblico: proporre l’eccellenza. Dunque si editano a fondo i testi, li uniamo fra di loro per renderli più corposi, tagliamo, spostiamo, aggiungiamo (nel senso che noi suggeriamo e gli autori poi scrivono) fino a dare al tutto un’uniformità indispensabile per una serie che vuole essere una sorta di grande romanzo a puntate, che sappiamo dove parte ma … chissà dove potrà arrivare.

Le iniziative della Delos Digital sono molteplici, tutte molto seguite e condivise. Le vendite sono inarrestabili e i generi proposti dominano i  vertici delle classifiche dei libri più venduti. E’ soddisfatto dell’interesse mostrato da parte dei lettori?

Certamente. Senza l’interesse dei lettori si rischia di buttare nel mare magnum dell’editoria digitale dei prodotti che nessuno considera, e dunque per noi sarebbe solo tanto lavoro a fronte di ricavi inesistenti. Per sopravvivere, una casa editrice digitale deve farsi notare e deve galleggiare sempre ai vertici alti delle classifiche con i suoi prodotti, e questo, per fortuna, al momento sta avvenendo, soprattutto grazie a prodotti come la serie horror The Tube e come quella fantascientifica Chew-9.

Oltre a una grande volontà e costante sacrificio, quali i segreti di questo rivoluzionario progetto di The Tube?

La capacità di coinvolgere una vasta community di appassionati in un progetto che non è solo una competizione fra scrittori, ma anche e soprattutto un concentrato di esperienze da mettere in comune, da condividere con altri autori per dare al lettore il massimo in fatto di originalità e qualità di scrittura. E questo non avviene sempre, con i prodotti editoriali d’oggi, soprattutto digitali.

Cosa ci riserva il futuro della Delos Digital?

Nuove collane, nuovi progetti, nuovi autori, nuove scalate delle classifiche degli store online. Elencare tutto quello che abbiamo in mente e in fase di costruzione sarebbe troppo lungo. Seguiteci, sui siti del nostro network e sul forum della Writers Magazine Italia (www.writersmagazine.it/forum), il luogo in cui fisicamente avvengono i contest in cui selezioniamo gli autori che portiamo a bordo con noi, e ve ne renderete conto presto.