Non è certo se verrà finalmente rivelato chi sarà chi nel seguito de L'Uomo d'Acciaio di Zack Snyder, recente reboot cinematografico del Figlio di Krypton. Non stiamo ovviamente parlando dei protagonisti, vale a dire Kal-El/Superman (Henry Cavill, già da tempo confermato per il secondo capitolo) e Bruce Wayne/Batman (Ben Affeck). Nè, tantomeno, ci riferiamo alla tanto vociferata e infine confermata Wonder Woman (Gal Gadot).

L'interrogativo vale per chi ricoprirà il ruolo da antagonista di un trio di supereroi tanto potente. Che almeno uno dei villains sarà Lex Luthor, la storica nemesi di Superman, è solo da confermare ufficialmente, perchè sono ormai tanti gli indizi che ne provano la quasi certa presenza: dai riferimenti nascosti in alcune sequenze del primo capitolo (relative alla LexCorp, la compagnia multinazionale di proprietà del criminale, come nel fotogramma in basso a destra) fino ad alcune recenti dichiarazioni di Snyder e di Cavill. Ma chi sarà a interpretarlo? Tramontate definitivamente le candidature di Bryan Cranston e di Mark Strong, il nome che negli ultimi giorni rimbalza tra i siti specializzati (dopo che a darne l'annuncio in esclusiva è stato Variety) è quello non meno suggestivo di Joaquin Phoenix.

L'attore trentanovenne non ha certo bisogno di presentazioni, avendo legato il proprio nome al ruolo del dispotico imperatore romano Commodo ne Il Gladiatore di Ridley Scott (2000). Ma la sua carriera non è iniziata con quel colossal storico, nè si è fermata lì: U turn - Inversione di marcia (di Oliver Stone, 1997) e due lavori sotto la regia di M. Night Shyamalan (Signs del 2002 e The Village del 2004) sono solo alcune tra le tappe del percorso artistico dell'attore, che vanta tre premi Oscar e un Golden Globe all'attivo. L'indiscrezione diffusa da Variety non ha ancora avuto una conferma ufficiale da parte del diretto interessato nè da parte della Warner Bros., ma non è affatto dato per scontato che, se fosse vera, Phoenix accetti senza riserve. Negli ultimi anni, l'interprete ha infatti preferito dedicarsi a produzioni dal budget non eccessivamente alto, e deve ancora valutare l'offerta a lui pervenuta per il ruolo da co-protagonista del prossimo film di Gus Van Sant, Sea of Trees.

Un altro volto, noto soprattutto ai fans della serie televisiva Game of Thrones, sembra sia in trattative con la produzione di Batman vs Superman. Si tratta di Jason Momoa, interprete del signore della guerra dothraki Khal Drogo nella prima stagione dell'adattamento sul piccolo schermo della saga fantasy di George R.R. Martin. E protagonista del discutibile reboot cinematografico del guerriero barbaro Conan, nel 2011. Nel suo caso, però, non si conosce per quale ruolo sia finito sotto il mirino della Warner Bros. Non certo per quello di Lex Luthor, considerando che la fisionomia dell'attore hawaiano non ha nulla a che vedere con quella del genio criminale.

A questo punto le ipotesi sono due, ed entrambe interessanti. La prima vuole che, coerentemente con la possibilità secondo la quale nel film possa apparire più di un villain, Momoa interpreterà uno degli avversari più terrificanti dell'Uomo d'Acciaio. Si tratta di Doomsday, la mostruosa, potentissima e pressochè invincibile creatura di origini kryptoniane che nel celebre arco narrativo a fumetti La Morte di Superman (dal dicembre 1992 al gennaio 1993) venne fermata dal supereroe al costo (apparente) della sua stessa vita. La seconda ipotesi sarebbe la conferma definitiva che il titolo finora provvisorio del film, che già risulta riduttivo da quando è stata ufficializzata anche la presenza di Wonder Woman, dovrà probabilmente cambiare in Justice League: Momoa potrebbe, infatti, interpretare Martian Manhunter, membro fondatore del gruppo di supereroi e ultimo rappresentante della civiltà del pianeta rosso di cui porta il nome. J'onn J'onnz, questa l'identità del supereroe nella sua lingua madre, possiede poteri fisici e sensoriali che lo rendono allo stesso livello di Superman, oltre a essere uno dei più potenti telepati dell'universo DC Comics.

Un ruolo per Jason Momoa: Martian Manhunter (a sinistra) o Doomsday (a destra)?
Un ruolo per Jason Momoa: Martian Manhunter (a sinistra) o Doomsday (a destra)?

Intanto, il costume designer Michael Wilkinson, che ha già lavorato ne L'Uomo d'Acciaio oltre che in tante altre produzioni hollywoodiane (300, Tron: Legacy, Watchmen, Terminator Salvation, tra di esse) ha recentemente dichiarato che mancano solo alcuni dettagli finali per i costumi di Batman vs Superman, a cominciare dall'atteso Batsuit che svelerà il nuovo look del Cavaliere Oscuro. Senza tralasciare l'armatura tradizionale kryptoniana (così è stato spiegato il costume di Superman nel primo capitolo) indossata da Kal-El nel suo ruolo di difensore della Terra. Wilkinson ha rivelato che quest'ultima non sarà affatto identica a quella indossata da Cavill ne L'Uomo d'Acciaio, specificando di avervi apportato alcune modifiche.

Chris Terrio
Chris Terrio
In attesa di ulteriori sviluppi, è degli ultimi giorni la notizia che lo script di Batman vs Superman è in fase di riscrittura e messa a punto da parte di Chris Terrio, regista e sceneggiatore di origini italo-irlandesi recentemente insignito del premio Oscar per il suo lavoro nel film Argo, diretto e interpretato proprio da Ben Affleck. Che, non a caso, ha personalmente scelto Terrio per svolgere il compito. Non è chiaro di quale entità sia questo processo di revisione. Il soggetto del sequel de L'Uomo d'Acciaio è opera del regista, Snyder, e di David S. Goyer, e finora si pensava che fosse il secondo a occuparsi dello script. Che il versatile e assai impegnato scrittore sia stato assorbito dal progetto, per ora agli inizi, del film su Sandman?

Non si hanno finora elementi per rispondere a questa domanda, ma una cosa è certa: Terrio dovrà fare in fretta e bene, dato che già nel prossimo febbraio inizieranno le riprese, e che il 17 luglio 2015 Batman vs Superman dovrà scendere in un agone cinematografico già nutrito di forti e agguerriti concorrenti.