Il Sacro bosco di Bomarzo è un complesso monumentale molto particolare, ricco di sculture giganti che emergono impreviste dalle svolte di un sentiero che si snoda nei boschi e i cui pochi edifici sono realizzati appositamente per colpire il visitatore. Non capita spesso infatti di passare attraverso la bocca di un orco, anche se i problemi maggiori li può creare la casa pendente. E fra gli alberi draghi, sirene, elefanti e personaggi mitologici assicurano continue sorprese.

A questo luogo incantato, amato da personaggi quali i pittori Claude Lorrain e Salvador Dalì e lo scrittore Johann Wolfgang Goethe la casa editrice Scienze e Lettere ha deciso di dedicare il primo volume della collana Terre incantate. I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo è stato scritto da Valentina Evangelista e illustrato da Emanuele Carosi.

La collana

Terre Incantate è dedicata alla scoperta di alcuni luoghi italiani che racchiudono in sé magia, leggenda e mistero. L’idea di raccontarli e farli conoscere attraverso una collana dedicata ai bambini nasce dalla consapevolezza di quanto poco siano conosciuti al grande pubblico pur costituendo una parte importantissima del nostro patrimonio culturale e un’eccezionale fonte di fascino e suggestioni sia per i piccoli che per gli adulti. L’esplorazione di questo terreno si lega alla volontà di svelare a bambini e ragazzi fra i 7 e i 12 anni alcuni luoghi originalissimi e sorprendenti del nostro paese, rilanciandone anche il turismo, attraverso la collaborazione con Province, Comuni, Regioni, Assessorati alla cultura interessati a patrocinare e sostenere il progetto. I libri della collana Terre Incantate possono essere utilizzati come originali, fantasiose e divertenti guide che sappiano accompagnare bambini, genitori e insegnanti nella loro passeggiata alla scoperta di un’Italia ancora misteriosa e nascosta. Attingendo alla storia di ogni luogo, i protagonisti di questa collana racconteranno ai lettori le suggestive atmosfere e gli incontri inaspettati di un viaggio che vale davvero la pena di intraprendere.

Dall’introduzione di Valentina Evangelista

Il drago e i leoni. Bomarzo, Sacro Bosco
Il drago e i leoni. Bomarzo, Sacro Bosco
Quando, per la prima volta, visitai il Sacro Bosco di Bomarzo avevo sette anni. È un’esperienza che ancora ricordo con immenso stupore. Tornandoci di recente e documentandomi, ho scoperto che la storia di questo luogo è davvero affascinante e per molti versi misteriosa. Ideato dal nobile Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, e da lui commissionato nel 1552 ai maggiori artisti e architetti dell’epoca, quali Raffaello da Montelupo, Simone moschino, Vignola e Pirro Ligorio, il parco rappresenta un unicum nel panorama artistico mondiale, discostandosi nettamente dalla tipologia dei giardini all’italiana del tempo: nel bosco sacro, infatti, tutto è sorpresa e sovvertimento di geometrie, proporzioni e prospettive. Dedicato dall’Orsini alla memoria della moglie Giulia Farnese, morta in giovane età, questo luogo incantato è popolato da statue, animali, figure mitologiche e fontane, scaturiti dai tanti viaggi e incontri fatti dal principe, ma frutto soprattutto della sua grande sensibilità artistica. Dimenticato e abbandonato per secoli dopo la morte del suo ideatore, il parco passò di mano in mano finché, nel 1954, fu acquistato all’asta dai coniugi Tina e Giovanni Bettini che seppero riconoscerne il grande valore artistico e lo riportarono all’antico splendore. Molti studiosi e storici dell’arte hanno suggerito differenti interpretazioni su questo luogo, alcune di ispirazione filosofico-simbolica, che leggono ogni statua come la tappa di un percorso di matrice alchemica, altre incentrate sulle analogie che si possono cogliere tra il parco e i poemi cavallereschi di Boiardo, Ariosto e Tasso. Ma se molti enigmi ancora lo avvolgono, accrescendone mistero e fascino, di certo si sa che negli anni dal Sacro Bosco trassero ispirazione per le loro opere molti celebri artisti quali Afro, De Kooning, Michelangelo Antonioni, Niki de Saint Phalle, Salvador Dalì e tanti altri. In effetti visitare il Sacro Bosco di Bomarzo è come immergersi in un sogno intriso d’incanto e bellezza.

Dall’introduzione di Daniela Scocciolini

Il magico è parte fondamentale nel percorso psichico dell’infanzia fino alle soglie dell’adolescenza e la capacità di sentire la magia di un luogo è grandiosa nei bambini. L’incontro con il bosco sacro di Bomarzo è un’esperienza intellettuale e bizzarra per un adulto, ma non per un bambino che con naturalezza si mette nei panni di un’Alice pronta a vivere tutte le meraviglie. Visitare un luogo particolare della natura e anche dell’arte è tra le esperienze più formative della sensibilità e più feconde per sollecitare la creatività di un bambino, tanto meglio se si è guidati da una voce sapiente e discreta, che non impone ma suggerisce, che stimola e soddisfa la curiosità. Nelle biblioteche di ogni ragazzo e di ogni scuola ci vorrebbero guide come queste, che sono piuttosto il racconto di un’avventura da vivere tutta d’un fiato, finita la quale non puoi che andare alla ricerca di altre così belle.

Un brano del libro

“Aldo si stropiccia gli occhi. Quello in cui si è ritrovato come per magia è un bosco immerso in una nebbia spettrale e fitto di alberi nodosi dalle folte chiome. Sembra quasi che in questo posto il tempo si sia fermato…”

L’indice

Introduzione

I. Il quadro misterioso

II. Più intelligente di Edipo

III. Un bosco che sussurra

IV. L’eletto

V. In cammino

VI. Basta avere un po’ di coraggio

VII. Un pizzico di speranza

Piccolo dizionario

L’autrice

Valentina Evangelista è laureata in Scienze Politiche, ha collaborato con diverse organizzazioni che si occupano di accoglienza, ascolto e gestione del disagio sociale e ha preso parte a progetti dedicati a rifugiati, richiedenti asilo e senza fissa dimora.

L’illustratore

Emanuele Carosi è grafico pubblicitario e illustratore. Da sempre coltiva la passione per il disegno. Collabora con la casa editrice Scienze e Lettere per l’illustrazione e la progettazione grafica delle collane dedicate ai più giovani Terre incantate e Monstra, dove riversa tutto l’entusiasmo e la fantasia della sua giovane età. I suoi disegni sono realizzati e colorati a mano e, successivamente, ripresi al computer.

Valentina Evangelista, I misteri del Sacro Bosco di Bomarzo

illustrazioni di Emanuele Carosi

Scienze e lettere - Collana Terre incantate - Pag. 108 - 15,00 €

ISBN 9788866870593