Purtroppo è così. Per fortuna conosco una decina di adulti che divorano i libri fantasy esattamente come gli altri generi, ma dovrebbero essere di più. Non so davvero come si potrebbe cambiare una situazione del genere… Io continuerò a invitare chiunque abbia dei pregiudizi nei confronti del fantasy a leggere qualcosa di Martin, di Gaiman o della Rowling, prima di giudicare.

Raccontaci qualcosa riguardo la tua esperienza da scrittrice con diverse case editrici; come sei arrivata a pubblicare il tuo primo libro e in che modo sei riuscita ad arrivare alla CE Elpìs? 

Vi sono progetti nel cassetto di cui i lettori non conoscono il nome? Hai intenzione di continuare la saga del Sitael e di ripubblicare i volumi già editati e quelli inediti con la nuova CE?

Pubblicare il primo è stato l’impresa più difficile: ci sono voluti anni di attesa e di manoscritti inviati a qualunque editore mi venisse in mente. E, anche dopo aver finalmente trovato una casa editrice, è stato un percorso lungo e faticoso: mi sono ritrovata a fare cose che ritenevo impossibili, come scrivere da capo un testo di 400 pagine in due settimane, per rispettare una scadenza: in quei giorni non mangiavo, non dormivo quasi e credevo che lo stress mi avrebbe ucciso, ma ho tenuto duro e per fortuna ce l’ho fatta. Sono felice di tutto questo, anche perché in pochi anni ho guadagnato un bagaglio notevole di esperienze in questo campo.

Se ho dei progetti? Sul mio computer ci sono più di 80 storie che ho cominciato a scrivere, di cui 17 concluse. I miei colleghi dicono scherzosamente che sono un mostro, ma non posso farci niente: io amo scrivere. Riguardo a Sitael, la saga è completa da alcuni anni e aspetta solo di essere pubblicata: l’idea è di ristampare i primi due libri e farli uscire con Elpìs insieme al terzo. Mi piacerebbe scrivere anche una trilogia sul personaggio di Ranten: l’ho solo cominciata e prima o poi mi dedicherò a pieno al progetto. Tra pochi mesi intanto uscirà il terzo libro di Sitael in formato ebook, per tutti coloro che aspettano la conclusione della prima trilogia: mi dispiace davvero che abbiano aspettato così tanto, purtroppo si sono messi in mezzo dei cavilli burocratici che ci stiamo sforzando di risolvere. Ancora poco e la saga di Etenn potrà finalmente proseguire.

Ultima domanda della nostra intervista. Quale consiglio daresti a chi desidera presentare il proprio manoscritto a una Casa Editrice o a chi ha il sogno di diventare uno scrittore, in futuro?
Grazie mille per il tempo che hai voluto dedicare a Fantasy Magazine e grazie per aver collaborato con noi; in bocca al lupo per tutto!

Consiglio di provarci. E, se falliscono, di provarci ancora. Non arrendersi è l’unico modo per ottenere quello che si vuole, anche quando i tempi possono non sembrare favorevoli: se ci tenete davvero, non vi arrendete.

Grazie a voi, è stato un piacere!