Cosa accadrebbe, nel mondo reale, se arrivassero gli alieni?

Forse direte, ma dov'è la novita di The Visit? Quanti film di fantascienza hanno raccontato del primo contatto?

Questo è vero ma la differenza tra il documentario di Michael Madsen e un film di fantascienza non sta nella banale applicazione dell'etichetta di "documentario".

Volendo fare una distinzione veloce tra film di finzione e documentario, possiamo dire che il primo si basa su un mondo ricostruito, inventato, anche quando estrapolato dal mondo ideale; il documentario si basa altrimenti sulla osservazione del cosiddetto "mondo reale". Va da sé che anche un documentario potrebbe in ogni caso non essere una fedele rappresentazione della realtà. La semplice selezione dello sguardo della camera, che taglia fuori il resto dell'osservabile, ma anche il montaggio per esempio, potrebbero dare della realtà ripresa una chiave di lettura completamente diversa da altre. Cambiando regista e/o punto di osservazione due o più narrazioni di uno stesso evento potrebbero farlo diventare completamente diverso.

In tal senso è anche da interpretare l'approccio documentaristico di Madsen (conosciuto per il bellissimo Into Eternity), che racconta un "evento che non è mai avvenuto - il primo incontro dell'uomo con la vita intelligente proveniente dallo spazio."

Come in un documentario le location sono luoghi reali, come per esempio la sede delle Nazioni Unite a Vienna o le antenne del SETI.

Dunque gli alieni sono atterrati.

Un pool di studiosi (veri, non attori) di diverse discipline, dalla xenobiologia alla psicologia fino alla teologia parla e guarda in macchina, ponendo domande agli alieni, che a loro volta porranno i loro interrogativi.

Ma chi sono veramente gli alieni? Tra una domanda e l'altra, lo scorrere del documentario, l'accumularsi degli interrogativi senza risposta, unita alla crescente consapevolezza che l'occhio alieno coincide con lo spettatore, emerge chiaro che la chiave di lettura del documentario fantascientifico è superficiale. La vera domanda che muove il film è "Cosa definisce l'essere umano?". Sulla risposta sapete benissimo che millenni di filosofia hanno accumulato tutte le speculazioni possibili.

Arriva quindi con forza la consapevolezza che l'eventualità dell'esistenza dell'alieno possa rimettere in discussione il nostro ruolo nell'universo. 

Il cosmo è grande e noi siamo piccoli.