Sulle Tracce del Drago 2015 ha avuto vita grazie a L'Aquila Che Rinasce, a Strange Office e alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila, oltre alla media partnership di FantasyMagazine, ma assai difficile sarebbe stata la sua riuscita senza lo straordinario apporto delle associazioni di gioco di ruolo dal vivo Draghi di Andorian (Sulmona), Imperium Larp (Montesilvano) e Storie dall'Oltre (L'Aquila). Oltre a presentare e ad aprire al pubblico sessioni delle loro rispettive campagne oppure one-shot sviluppati esclusivamente per la manifestazione, i membri dei tre gruppi ne sono stati l'anima propositiva, coinvolgendo i visitatori in gare di abilità in cui impugnare imponenti (ma del tutto innocue) armi: così è stato con il Metal Flag, un rubabandiera con ruoli predefiniti per ogni squadra nato da un'idea dell'associazione sulmonese, con le dimostrazioni di tiro con l'arco, con la suggestiva caccia al tesoro (Incubo di una Notte di Mezza Estate) di cui ho accennato in apertura di questo reportage e che ha coinvolto diverse squadre di partecipanti. Non ultimi in ordine di importanza, gli affollati tavoli per i giochi di ruolo cartacei Vampiri (Sabbat e Camarilla), Sine Requie, Fallout, The Elder Scrolls e DC Universe RPG,  organizzati e gestiti dai membri dell'associazione Storie dall'Oltre.

L'immaginario, però, non può essere scisso dal contesto storico in cui esso nasce e viene condiviso e, del resto, Sulle Tracce del Drago è da sempre, come anche l'ultima edizione, parte integrante del programma culturale della Perdonanza Celestiniana, ricorrenza che celebra l'emanazione della bolla pontificia per l'indulgenza plenaria da parte di papa Celestino V, avvenuta settecentoventuno anni fa. Da un doveroso tributo al passato, visto come terreno fertile in cui la fantasia fiorisce dando i suoi frutti, l'allestimento nei sotterranei del Palazzetto dei Nobili della mostra Il Medioevo e il Fantastico nel cui percorso, tra armature, elmi e spade, dei pannelli esplicativi illustravano la riscoperta dell'Età di Mezzo da parte degli intellettuali europei e la nascita e lo sviluppo del genere letterario fantasy, da J.R.R. Tolkien ai suoi successori.

Pannelli esplicativi della mostra Il Medioevo e il Fantastico (foto di Andrea Massacesi)
Pannelli esplicativi della mostra Il Medioevo e il Fantastico (foto di Andrea Massacesi)

E a proposito di narrativa fantastica, nel pomeriggio del 20 agosto si è tenuta la presentazione di Gray (Mondadori, 2014) di Francesco Falconi e de Il Sogno della Bella Addormentata (Piemme, 2014) di Luca Centi, introdotta e moderata da chi scrive e con letture di brani tratti da entrambi i volumi, a cura della scrittrice Alessandra Prospero. La disponibilità e gli stimoli intellettuali offerti dai due autori sono stati unici e il clima, grazie anche alla splendida cornice della sala conferenze dello storico edificio, davvero piacevole. Sia Centi che Falconi hanno illustrato al pubblico elementi del processo creativo, il loro rapporto con il fantastico in letteratura, con la storia e l'arte, oltre a rispondere a domande relative a personaggi e situazioni dei rispettivi lavori da loro presentati.

Non da meno gli altri appuntamenti culturali. A cominciare da quello dell'arpista Serena Rampini, che ha illustrato la tradizione bardica tra realtà storica e immaginario, oltre che le origini della versione celtica del suo strumento, quella da lei suonata durante le serate musicali di Sulle Tracce del Drago 2015. Nella giornata del 19 agosto, sempre nella sala conferenze del Palazzetto dei Nobili, la critica d'arte e cosplayer Roberta D'Intinosante ha tenuto un seminario di carattere storico-culturale sull'evoluzione e le connessioni tra body art e cosplay. Infine, chi scrive ha parlato delle origini della cavalleria medievale.

I loghi delle associazioni che hanno contribuito all'organizzazione di Sulle Tracce del Drago 2015
I loghi delle associazioni che hanno contribuito all'organizzazione di Sulle Tracce del Drago 2015

L'amore per il passato è anche la riscoperta e la messa in pratica di antiche arti marziali, come dimostrato a Sulle Tracce del Drago 2015 dai membri della Sala d'Arme Achille Marozzo – Sede di L'Aquila. L'associazione culturale e sportiva in questione, diffusa su gran parte del territorio nazionale, è nata allo scopo di riscoprire e proporre le tecniche di combattimento dei trattatisti di scherma medievale e rinascimentale, e alla manifestazione aquilana ha dato esempi, ottenendo notevole riscontro e partecipazione da parte del pubblico, di duelli di sola spada, una tra le diverse tecniche studiate ed eseguite dai suoi componenti della sede del capoluogo.