"Cosa significa essere un eroe?"

Sarà questa, secondo la produttrice Gabrielle Stanton, la domanda ricorrente che Barry Allen/Flash (Grant Gustin) farà a se stesso durante la seconda stagione della serie televisiva basata sul supereroe della DC Comics. Un stagione che si aprirà nel punto in cui l'adrenalinico finale di quella precedente ci ha lasciato: dopo aver sconfitto Eobard Thawne/l'Anti-Flash (Tom Cavanagh) ma al costo del sacrificio del detective Eddie Thawne (Rick Cosnett) che per aiutare Barry si è tolto la vita cancellando, in tal modo, l'esistenza del suo malvagio discendente dal continuum spazio-temporale, la singolarità creata riattivando l'acceleratore di particelle del Laboratori S.T.A.R. è andata fuori controllo, minacciando di divorare Central City e l'intera realtà così come i personaggi della serie (immagine in basso) la conoscono.

Ed è proprio questo il caso di specificare, perché sia in alcuni episodi che in una sequenza del season finale, quando Flash impiega al massimo i suoi poteri entrando nella Forza della Velocità (nei fumetti, il campo energetico che fornisce poteri sovrumani a tutti i velocisti dell'universo DC) è stata introdotta l'esistenza di linee temporali e di Terre alternative, elemento fondamentale delle storie di carta e china della casa editrice.

Ciò offrirà agli ideatori della serie Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e Geoff Johns, prolifico e apprezzato fumettista autore di uno dei cicli più celebri del Velocista Scarlatto dal 2009 al 2011, possibilità pressoché infinite di sviluppi narrativi oltre a quella di inserire nuovi personaggi (tra i quali metaumani dotati degli stessi poteri del protagonista) e versioni differenti di quelli già conosciuti.

Banner promozionale della serie spinoff Legends of Tomorrow
Banner promozionale della serie spinoff Legends of Tomorrow

Un approccio, questo, che sarà poi ulteriormente sviluppato dalla nuova serie spinoff di The Flash e di Arrow, Legends of Tomorrow, di cui sono da poco iniziate le riprese in vista del debutto oltreoceano del pilot, programmato per gennaio 2016.

Tutto questo ci porta direttamente al primo dei nuovi personaggi che incontreremo nella prossima stagione della serie, e che da qui in poi passeremo in rassegna.

Jay Garrick/Flash (Teddy Sears)

Chi conosce la storia della DC Comics avrà già capito che non c'è alcun errore nel titolo di questo paragrafo: l'alter ego del primo Flash, il cui esordio nei comics avvenne nel gennaio 1940, era uno studente di college che durante un esperimento respirò accidentalmente vapori di acqua pesante per accorgersi in seguito di riuscire a muoversi a una velocità sovrumana (le sostanze chimiche, come sarebbe stato spiegato successivamente, risvegliarono in lui un metagene latente, dunque attivando il potere metaumano). Il Flash della Golden Age si dedicò a combattere il crimine, sia in patria sia a livello internazionale, dopo aver creato un costume provvisto di copricapo simile a quello del dio Hermes/Mercurio e ricavato dall'elmetto usato dal padre Joseph durante la Grande Guerra. I più attenti ricorderanno che nel finale della passata stagione il casco è apparso dal wormhole aperto dall'Anti-Flash, anticipando l'apparizione del personaggio nella prossima stagione, in cui sarà interpretato da Teddy Sears (American Horror Story, Masters of Sex).

Teddy Sears e il primo Flash, Jay Garrick (illustrato da Alex Ross)
Teddy Sears e il primo Flash, Jay Garrick (illustrato da Alex Ross)

Il Flash originario fu tra i membri fondatori della Justice Society of America (precedente incarnazione della Justice League) ma la sua notorietà scese dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Nella Silver Age, Jay avrebbe lasciato quindi il posto al nuovo Flash ma non sarebbe mai stato dimenticato. Barry Allen, al momento di scegliere il suo alter ego sulle pagine di Showcase #4 (ottobre 1956) si sarebbe ispirato proprio a un vecchio albo a fumetti di Jay Garrick e lo avrebbe poi incontrato nella seminale storia Flash dei Due Mondi, scritta da Gardner Fox, illustrata da Carmine Infantino e pubblicata nel settembre 1961 sulla testata regolare del supereroe (alla quale rende volutamente omaggio l'immagine promozionale all'inizio di questo paragrafo). L'albo in questione segnò la nascita del Multiverso DC Comics, cioè dell'esistenza di differenti versioni della Terra originale (da allora ribattezzata Terra-1) ognuna separata dalle altre da una specifica frequenza di vibrazioni. E proprio la capacità di regolare le vibrazioni del proprio corpo a livello molecolare è uno dei corollari del potere di Flash. Quest'ultimo scoprì dunque che Jay Garrick esisteva davvero anche se in una realtà, per l'appunto, alternativa (Terra-2) insieme a tanti personaggi, o meglio versioni di personaggi, della Golden Age. Da allora, l'universo a fumetti DC Comics non sarebbe mai più stato lo stesso.

Keiynan Lonsdale e il Wally West di Futures End (illustrato da Norm Rapmund)
Keiynan Lonsdale e il Wally West di Futures End (illustrato da Norm Rapmund)

Wally West/Kid Flash (Keiynan Lonsdale)

Nipote di Barry Allen, Wally West ottenne gli stessi poteri di Flash in seguito a un'esatta replica del'incidente occorso a suo zio. Da quel momento, indossato un costume simile a quello di Barry ma dallo schema dei colori invertito, divenne la sua spalla con il nome di Kid Flash. Le cose cambiarono durante Crisi sulle Terre Infinite (1985), quando il Velocista Scarlatto sacrificò se stesso per salvare il Multiverso lasciando di fatto la sua eredità a Wally, che per anni ne prese il posto facendo il possibile per non vivere nella sua ombra.

Dopo il rilancio delle testate DC Comics avvenuto con I Nuovi 52 nel 2012, Wally è (ri)apparso per la prima volta su The Flash #30 (giugno 2014) come un ladruncolo di strada afroamericano che probabilmente costituirà il riferimento per l'introduzione del personaggio nella serie televisiva. Nella saga a fumetti Futures End (2014–2015) lo stesso personaggio appare, in una differente linea temporale, dotato anche della supervelocità. Non è ancora dato sapere se il Wally del piccolo schermo, interpretato da Keiynan Lonsdale (Insurgent e il prossimo Allegiant della serie The Divergent, al cinema), diventerà prima o poi la versione giovanile di Flash ma avrà certamente legami familiari con Joe (Jesse L. Martin) e Iris West (Candice Patton), la famiglia adottiva di Barry, come affermato da Berlanti e da Kreisberg nello scorso luglio.

Violett Beane e Jesse Quick (illustrata da Brett Booth)
Violett Beane e Jesse Quick (illustrata da Brett Booth)

Jesse Chambers/Jesse Quick (Violett Beane)

Anche lei parte della Flash Family, Jesse Chambers è figlia dei supereroi di Terra-2 Johnny Quick e Liberty Belle, dai quali ha ereditato il potere della supervelocità. È stata membro dei Teen Titans, della Justice League of America e della Justice Society of America, in quest'ultima con un nome identico a quello della madre. Nella seconda stagione di The Flash, sarà interpretata da Violett Beane, la quale ha da poco finito di recitare in due film, entrambi in uscita quest'anno (l'horror Flay e la commedia Slash). Jesse, che nella sua versione a fumetti ha inizialmente accantonato la carriera da supereroina per laurearsi all'Università di Gotham City in storia dei supereroi, sarà introdotta non a caso come una brillante studentessa di college, la quale rimane suo malgrado coinvolta in uno scontro tra il Velocista Scarlatto e il nuovo avversario di questi, Zoom.

Zoom, illustrato da Scott Kolins
Zoom, illustrato da Scott Kolins

Hunter Zolomon/Zoom (?)

In una determinata fase della storia editoriale di Flash, l'identità di Zoom si è sovrapposta a quella dell'Anti-Flash, come potete notare dall'evidente somiglianza del costume del supervillain (immagine sopra) con quella del principale avversario di Barry Allen nella prima stagione della serie televisiva. Hunter Zolomon è in origine un ex agente dell'F.B.I., poi criminologo specializzato in profili metaumani, rimasto paralizzato durante un attacco del supervillain Gorilla Grodd al carcere di Iron Heights. Per fare in modo che ciò non sia mai accaduto, Zolomon cerca di impadronirsi di un dispositivo per il viaggio nel tempo custodito nel Museo di Flash di Central City, causando involontariamente un incidente che lo rende in grado di controllare il tempo, e dunque di muoversi a velocità sovrannaturale.

"L'anno scorso abbiamo concepito L'Anti-Flash come un guerriero della velocità; quest'anno, Zoom sarà come un demone della velocità," ha anticipato Kreisberg riguardo l'antagonista principale dei nuovi episodi. Un'apparenza e un modus operandi del tutto efferati, che aumenteranno la tensione nei telespettatori mentre cercheranno di scoprire, nel corso degli episodi, la vera identità del malvagio metaumano: "Il costume di Zoom ha un aspetto molto più organico di quello dell'Anti-Flash. Sotto un certo punto di vista, è difficile dire se si tratti di una tuta o di qualcosa di vivo,” ha spiegato lo sceneggiatore e produttore, paragonando l'atmosfera che il personaggio contribuirà a creare a quella di un film dell'orrore. “Parte del mistero della nuova stagione è chi o cosa si nasconde dietro Zoom, e per questo abbiamo voluto realizzare qualcosa di simile a James Earl Jones con Darth Vader, una voce iconica che arriva dall'interno della maschera." Nonostante non sia stato ancora ufficializzato l'interprete del nuovo avversario di Flash, è stato reso noto alla fine del mese scorso che la sua voce sarà quella di Tony Todd (Candyman dell'omonima saga horror cinematografica, tra i suoi numerosi lavori).

Demore Barnes e Tokamak (illustrato da Denis Cowan)
Demore Barnes e Tokamak (illustrato da Denis Cowan)

Henry Hewitt/Tokamak (Demore Barnes)

Chiamato anche nei comics Reattore Nucleare Vivente (il suo nome deriva dal dispositivo ideato dagli scienziati russi negli anni Cinquanta per la fusione termonucleare), Tokamak è un avversario di Firestorm, metaumano nato dalla trasmutazione e dall'unione di Ronnie Raymond (Robbie Amell) e del fisico Martin Stein (Victor Garber), che ha avuto un ruolo non di secondo piano nella prima stagione di The Flash. A interpretare Henry Hewitt, alter ego del supercriminale, sarà Demore Barnes (The Unit, The Associates) ma già dalla nota di produzione che ne ha ufficializzato il casting sono emerse alcune differenze con la rispettiva controparte a fumetti. Lo vedremo infatti come uno scienziato che è rimasto colpito dall'incidente dell'acceleratore di particelle descritto nel primo episodio della serie e che verrà coinvolto da Caitlin Snow (Danielle Panabaker) nel team di supporto al Velocista Scarlatto. Nelle storie a fumetti, Hewitt è invece il CEO della corporation che da lui prende il nome, e replica su di sè le condizioni che hanno causato la nascita di Firestorm, ottenendo la capacità di controllo dell'energia nucleare.

Adam 'Edge' Copeland e Atom Smasher (illustrato da Stephen Sadowski)
Adam 'Edge' Copeland e Atom Smasher (illustrato da Stephen Sadowski)

Albert 'Al' Rothstein/Atom Smasher (Adam 'Edge' Copeland)

Metaumano in grado di aumentare la propria struttura molecolare assumendo dimensioni e densità corporee assai elevate, e dunque anche forza e resistenza sovrannaturali, nei fumetti Rothstein è un componente della Justice Society of America, figlio di un riluttante supercriminale, Cyclotron, dal quale ha ereditato le sue capacità, e nipote del primo Atom, quello della Golden Age. Nella trasposizione televisiva di Flash il personaggio sarà invece raffigurato come un supervillain che avrà volto e muscoli dell'ex wrestler Adam Copeland, conosciuto come Edge. I più attenti ricorderanno che l'alter ego di Atom Smasher è stato già menzionato tra le possibili vittime dell'incidente all'acceleratore di particelle dei laboratori S.T.A.R., lo stesso che ha creato Flash e gli altri metaumani di Central City. Sappiamo ora che Rothstein è sopravvissuto e che non ha intenzioni benevole.

Atom Smasher in un fotogramma del primo episodio della seconda stagione (esclusiva di Entertainment Weekly)
Atom Smasher in un fotogramma del primo episodio della seconda stagione (esclusiva di Entertainment Weekly)

Flash affronterà queste e altre nuove minacce potendo contare su nuovi sviluppi dei suoi poteri (il suo interprete ha dichiarato in un'intervista a Cinema Blend nello scorso luglio che essi avranno a che fare con il fulmine) e indossando un costume che sarà leggermente diverso rispetto a quello già visto. La modifica, significativa per i puristi della versione a fumetti, è stata in realtà già anticipata in alcuni fotogrammi del diciassettesimo episodio della stagione precedente, durante uno degli scontri tra il supereroe e l'Anti-Flash, e riguarda lo sfondo del simbolo del personaggio, che da rosso diventerà bianco (immagine in apertura di questo articolo). Il costume è stato originariamente realizzato dalla tre volte premio Oscar Colleen Atwood mentre il recente cambiamento è stato apportato da Maya Mani, che ha invece creato per intero la nuova versione di quello indossato da Stephen Amell nell'imminente quarta stagione di Arrow.

La prima apparizione della versione moderna del costume di Flash da Showcase #4 dell'ottobre 1956 (testi di Robert Kanigher, disegni di Carmine Infantino)
La prima apparizione della versione moderna del costume di Flash da Showcase #4 dell'ottobre 1956 (testi di Robert Kanigher, disegni di Carmine Infantino)

L'esordio della seconda stagione di The Flash è previsto oltreoceano per il prossimo martedì 6 ottobre mentre, al momento di scrivere questa guida, Mediaset Premium non ha ancora comunicato la data in cui essa arriverà nel nostro Paese. Potete comunque tenervi aggiornati a riguardo cliccando su questo link. Di seguito, l'extended trailer che anticipa il ritorno del Velocista Scarlatto sul piccolo schermo.