Speleologi baschi trovano il Fiume delle Fate, un sotterraneo corso d'acqua dalla particolarità unica al mondo: trasporta una grande quantità di minerali, perlopiù di carbonati. Un misterioso fenomeno naturale che è chiamato anche Latte di luna (moonmilk). Antiche leggende parlano di bagni di fate e creature fantastiche.

Il corso d'acqua è formato da una sostanza bianca e densa originata da precipitazioni di acque sotterranee con un componente che ne previene la cristallizzazione. La spiegazione tecnica è: minerali dispersi in una fase liquida, che di solito sono piccole quantità, spesso di pochi millimetri, e in forma solida lungo le pareti delle caverne sotterranee.

Nel Paese Basco, invece, l'incredibile fiume, se illuminato da torce, scorre brillante per centinaia di metri. Non a causa di incantesimi di fate ma di idrossido di alluminio.

Il luogo preciso della scoperta, tuttavia, viene mantenuto segreto per evitare curiosi.

Non è certo nuovo, il Paese Basco, alle creature delle favole e ai mitici "fiumi di latte" dove si bagnavano le Lamiak, fatine dai piedi di uccello, e la dea Ilargi, detta Luce dei Morti. A usufruire delle bianche acque anche la dea madre Mari, sposa del serpente-drago Maju e venerata in tutto il continente prima dell'arrivo degli indoeuropei.