Roma! Roma! Divampante fulgore

Nelle foreste della notte,

Quale fu l'immortale mano o l'occhio

Ch'ebbe la forza di formare la tua splendente simmetria?

Mi scuserete se comincio la recensione parafrasando William Blake, che forse con la sua poesa TheTyger volle esprimere tutt'altro.

Ma la visione di Roma e le basiliche papali 3D, il documentario che sarà in sala per tre giorni, dall'11 al 13 aprile 2016, ispira sentimenti alti.

Più corretto il percorso che propone il documentario nei suoi 90', con passeggiata virtuale tra le quattro basiliche papali di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.

Più corretto perché per ciascuna basilica veniamo guidate dalle giuste parole di un esperto: Antonio Paolucci (direttore dei musei vaticani, San Pietro), Paolo Portoghesi (architetto, San Giovanni), Claudio Strinati (storico dell'arte, Santa Maria Maggiore), Micol Forti (direttore collezione d'arte contemporanea dei musei vaticani, San Paolo).

Va da sé che ciascuna delle meravigliose basiliche potrebbe essere oggetto di uno speciale di ore e ore ciascuna, pertanto oltre all'efficace sintesi dei relatori, si aggiunge il fil-rouge di una proposta di percorso, che è data dalle Passeggiate Romane di Stendhal, del quale legge alcuni passaggi fondamentali l'attore e doppiatore Adriano Giannini.

Ma le parole alla fine sono solo un contorno alla potenza delle immagini. Va detto che 3D o no, le immagini sono di una bellezza stupefacente da sole. Certo è che la dovizia di mezzi tecnici messi in campo consente una visione che difficilmente si può godere dal vivo, specialmente con le panoramiche da elicotteri e droni, o quando con le gru la camera si avvicina a dettagli inavvicinabili come le volte delle cupole, i tetti delle chiese o le sommità degli altari.

Uno spettacolo imperdibile, uno stupefacente suggerimento se avete poco tempo e volete scegliere un percorso coerente e pieno di bellezza in un breve soggiorno romano.