I morti non muoiono, al cinema l'apocalisse zombie secondo Jim Jarmusch

Jim Jarmusch ritorna a bazzicare il fantahorror nel suo ultimo film con un cast stellare alle prese con l'apocalisse zombie.

Articolo di Emanuele Manco

Giovedì 13 giugno 2019

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Ritorna al cinema Jim Jarmusch con I morti non muoiono, incursione del regista di Daunbailò e Paterson nello zombie movie, presentato alla scorsa edizione del Festival di Cannes.

Jarmusch aveva già applicato i suoi personali stilemi ai vampiri nel 2013 in Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left Alive) con Tilda Swinton e Tom Hiddleston.

Il cast di The Dead Don't Die, questo il titolo originale del film, promette meraviglie, con nomi come Bill Murray, Adam Driver, Chloë Sevigny, Selena Gomez, Austin Butler, Steve Buscemi, Tilda Swinton, Rosie Perez, Daniel Craig, Caleb Landry Jones, Tom Waits, Iggy Pop e tanti altri.

Il film lo ha visto per noi Martina Grusovin, che ne parla in dettaglio di seguito.

I morti non muoiono

Articolo di Martina Grusovin Martedì, 11 giugno 2019

Dal festival di Cannes arriva in sala I morti non muoiono, l'ultimo film di Jim Jarmusch

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Sinossi

Nella tranquilla cittadina di Centreville, qualcosa non va come dovrebbe. La luna splende grande e bassa nel cielo, le ore di luce del giorno diventano imprevedibili e gli animali iniziano a mostrare comportamenti insoliti. Nessuno sa bene perché. Le notizie che circolano sono spaventose e gli scienziati sono preoccupati. Ma nessuno prevede la conseguenza più strana e più pericolosa che inizierà presto a tormentare Centerville: I morti non muoiono - escono dalle loro tombe e iniziano a nutrirsi di esseri viventi, e gli abitanti della cittadina dovranno combattere per la loro sopravvivenza.
Dallo scrittore-regista Jim Jarmusch (Paterson; Gimme Danger) arriva una commedia horror con un cast stellare formato da attori abituali di Jarmusch (Bill Murray, Adam Driver, Chloë Sevigny, Tilda Swinton, Iggy Pop, Steve Buscemi, Tom Waits) e nuovi arrivati (Selena Gomez, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Carol Kane) con uno sguardo turbolento, triste e satirico sulle abitudini e i desideri degli americani alla fine del mondo - uno stato della nazione ironicamente terrificante, affrontato con originale cinematografia.