Sembra che finalmente, dopo mille vicissitudini degne dell’eroe in questione, le avventure di John Carter di Marte, l’eroe creato da Edgar Rice Burroughs, vivranno la loro stagione cinematografica troppo a lungo rimandata.

La trasposizione cinematografica del ciclo scritto dall’autore di Tarzan pareva colpita da una sorta di maledizione: una prima versione, a cartoni animati, era stata progettata con il beneplacito dell’autore stesso ancora in vita, ma disaccordi con la casa di produzione l’avevano fatta prima sospendere e poi definitivamente abbandonare, e una sorte non migliore era toccata alla versione ventilata nel 1970, della quale resta soltanto il pregevole artwork che è possibile visionare presso il sito www.johncarterofmars.com.

Il film, ora in stato di preproduzione e previsto per il 2006, ha già cambiato titolo, da A princess of Mars (che è anche il titolo del primo romanzo della serie)” a un più generico John Carter of Mars senza tuttavia snaturare il soggetto, che per sua natura fa presagire, se l’opera avrà successo finanziario, l’ennesima saga cinematografica.

Ovviamente l’attesa era incentrata sul regista previsto, l’osannato Robert Rodriguez; (il quale aveva affidato l’artwork al celebre disegnatore Frank Franzetta), ma anche questo progetto è andato a monte.

Rodriguez, per dissapori sorti in seguito alla distribuzione di Sin City, ha dato le dimissioni dall’influente sindacato dei registi e la Paramount, obbligata da una clausola a servirsi soltanto di artisti iscritti all’organizzazione stessa, lo ha sostituito con Kerry Conran, mentre il soggetto e la sceneggiatura resteranno comunque affidati a Ehren Kruger.

Niente è invece ancora trapelato sul cast di personaggi e interpreti.

Malgrado in passato le trasposizioni cinematografiche degli eroi fantastici possono aver lasciato negli appassionati un pizzico di delusione, è comunque grande l'attesa per la realizzazione sul grande schermo delle avventure di questa icona della letteratura fantastica, eroe romantico che Fritz Leiber Jr. mise affettuosamente al terzo posto nella classifica dei più grandi spadaccini dell’universo, preceduto soltanto dal suo Grey Mouser e da Oscar “Scar” Gordon, creatura di Robert Heinlein.