La giovane Suzume sta andando come ogni giorno al liceo, quando l'incontro fortuito con l'affascinante Sōta la catapulta in un mondo che vive tra le pieghe della nostra realtà, fatto di portali che si aprono su altre dimensioni e dai quali provengono eventi cataclismatici, e dove divinità dispettose si divertono a giocare con i destini degli esseri umani.

Suzume
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Insieme a Sōta, che ha subito una bizzarra trasformazione, intraprende un viaggio per tutto il Giappone, durante il quale cercherà un modo per chiudere i portali e fare tornare il ragazzo alla sua forma umana, per coronare anche il sentimento che è nato tra i due giovani, scoprendo anche molto di se stessa.

Suzume
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Il nuovo lungometraggio di Makoto Shinkai ripropone il tema di una storia d'amore contrastata, immerso in elementi fantastici, già visto nei suoi film precedenti. La salvezza del mondo e la rimozione dell'ostacolo che impedisce la storia d'amore, uniti al tema del viaggio di formazione, vengono assemblati senza molta fantasia. L'animazione è sempre ai consueti altissimi livelli, con sfondi e paesaggi naturali che mozzano il fiato per bellezza.

Suzume
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Il fronte narrativo però non solo non appare particolarmente innovativo, ma la dilatazione dei tempi del racconto rischia di stancare lo spettatore.

Suzume può affascinare chi non ha visto i film precedenti di Shinkai, ma non aggiunge nulla di nuovo alla sua cinematografia, che sembra arenata da troppo tempo sulle medesime tematiche.