Alla Fabbrica del Vapore di Milano prende vita L’arte infinita degli effetti speciali pratici: una mostra che celebra il lato più manuale e poetico del cinema.

In un’epoca dominata dagli effetti digitali, questa esposizione riporta l’attenzione su creature, scenografie e magie costruite a mano, svelando i segreti e la passione che si celano dietro a tante pellicole. Possiamo definire l’esperienza come una passeggiata all’interno di un disco extra di contenuti speciali dei DVD o Blu-ray, ma reale e interattiva, tra la scoperta di come si costruisce una miniatura per edifici fantastici, i trucchi scenografici per giocare con la prospettiva e la fisica, espandere il mondo fantastico attraverso l’illusione ottica del matte painting e molto altro. Già l'ingresso è un'esperienza emozionante, ma lasciamo a voi il piacere della scoperta.

Una delle tante postazioni video dove è possibile immergersi nel mondo del cinema pratico, circondati da foto di produzione di numerosi film, alla mostra L’arte infinita degli effetti speciali pratici alla Fabbrica del Vapore.
Una delle tante postazioni video dove è possibile immergersi nel mondo del cinema pratico, circondati da foto di produzione di numerosi film, alla mostra L’arte infinita degli effetti speciali pratici alla Fabbrica del Vapore.

Ne abbiamo parlato con l’appassionatissimo Marcello Baretta di GoPractical e curatore della mostra, per esplorare l’ispirazione dietro l’idea, le sorprese che ci attendono lungo il percorso espositivo e la visione futura per questa forma d’arte tanto tecnica quanto affascinante. Lui stesso accompagna i visitatori lungo la mostra, protagonista di numerosi video che approfondiscono questo lavoro capace di rendere reale il fantastico.

Dal comunicato stampa

L’attuale industria cinematografica investe sempre più su tecnologie digitali come CGI, virtualità e intelligenza artificiale: creature, scenari ed effetti speciali che una volta venivano materialmente costruiti e filmati nei teatri di posa oggi diventano pixel immateriali che esistono solo nello schermo di un computer:

Chiunque visiti un set virtuale oggi trova… il Nulla.

Come si ricostruisce la torre d'avorio de La storia infinita? Di fronte alla riproduzione si possono osservare tutte le fasi della creazione di questa iconica location.
Come si ricostruisce la torre d'avorio de La storia infinita? Di fronte alla riproduzione si possono osservare tutte le fasi della creazione di questa iconica location.

L’emozionante viaggio nel mondo dell’ARTE INFINITA include opere d’arte originali, come i bozzetti e i dipinti del Maestro RENATO CASARO, tra i più grandi artisti al mondo di manifesti cinematografici, un archivio di oltre 200 fotografie inedite messe a disposizione dai realizzatori del film e accuratamente restaurate da FXLAB, ricostruzioni scenografiche realizzate in collaborazione con Idea Factory Store e WhiteLabel, cimeli da collezione tra i quali vinili e spartiti autografati da Limhal, repliche interattive realizzate in collaborazione con Magnoli props, esclusivi video illustrativi realizzati da GoPractical, tra cui un emozionante cortometraggio con protagonista Tami Stronach – l’Infanta Imperatrice del film La storia infinita – che è parte di un incredibile laser-show dal vivo a cura di Laser Entertainment.

Infine, l’esperienza si fa ancora più tangibile grazie all’Area Creativa sponsorizzata da Fila-Giotto che mette a disposizione un’ampia gamma di materiali artistici per permettere ai visitatori di dare forma concreta ai propri sogni.

L’Arte infinita sostiene la onlus Medicinema che utilizza la cineterapia a scopo riabilitativo.

L’intervista a Marcello Baretta

Perché secondo te gli effetti pratici riescono a essere così affascinanti ancora oggi?

Gli effetti pratici funzionano ancora con il pubblico pubblico di oggi perché il Cinema stesso si basa sul desiderio umano di poter vedere avverati i propri sogni. Gli effetti speciali pratici permettono di realizzare concretamente, fisicamente, incubi e meraviglie che altrimenti rimarrebbero solo pensieri, ovvero impulsi elettrici del nostro cervello. Realizzare effetti in CGI significa farli restare impulsi elettrici – i pixel di un computer – senza quindi concretizzarli davvero.

Si usa ancora al cinema questa pratica?

Alcuni registi come Guillermo del Toro o Christopher Nolan cercano di impiegare più effetti pratici possibili e si può assistere ad un largo impiego di effetti pratici – anche se purtroppo in minoranza rispetto alla presenza di CGI – anche in saghe come Il Signore degli Anelli, Harry Potter e Star Wars.

Indica tre film da studiare per chi volesse lanciarsi nel mondo degli effetti cinematografici.

Suggerirei Jurassic Park per l’animatronica, Titanic per la scenotecnica e Nightmare before Christmas per la stopmotion.

Come è nata l’idea di Go Practical?

GoPractical è nato quando il Cinema ha smesso di emozionarmi: andavo in sala, ma anche il film più spettacolare non mi lasciava nulla. Cercavo il mostro, l’alieno, il dinosauro, l’acrobazia, l’ambientazione… ma trovavo solo pixel. Allora cercavo almeno una storia interessante, ma trovavo solo sequel, prequel, remake, reboot… non c’era originalità. Avevo bisogno di un Cinema diverso, fondato su storie originali che, per quanto fantastiche, fossero costruite con elementi reali, per tornare ad emozionare le persone e dar loro consapevolezza che i sogni si possono toccare con mano. Così è nato GoPractical, che alterna produzioni analogiche e attività formative sul valore del cinema pratico, come la mostra sull’Arte infinita degli effetti speciali pratici.

Di quale opera esposta siete maggiormente orgogliosi?

L’opera cui sono più orgoglioso è il laser-show che accoglie i visitatori all’ingresso: è stata la prima cosa che ho ideato, ho mandato la sceneggiatura a New York, a Tami Stronach, che si è emozionata e ha accettato di venire a Milano per girare il video che, citando il finale del film La Storia Infinita, spiega allo spettatore cosa sia il Nulla oggi. Proprio come Atreyu, i visitatori devono trovare il coraggio di passare tra le fingi e attraversare la barriera che separa realtà e fantasia. È più di un’opera o di un’installazione: è la concretizzazione dei valori GoPractical, la metafora del toccare i sogni che si fa tangibile.

Marcello Baretta e Maurizio Carnago alla mostra L'arte infinita degli effetti speciali pratici.
Marcello Baretta e Maurizio Carnago alla mostra L'arte infinita degli effetti speciali pratici.
Qual è stato l’aspetto più impegnativo nel curare questa mostra?

Ci sono voluti due anni di lavoro per creare la mostra e certamente gli aspetti burocratici e logistici sono stati tra gli ostacoli più duri da superare. Ci sono stati momenti duri, sfide impossibili e tante battaglie, alcune vinte e altre perse, ma quando vedo brillare gli occhi di adulti e bambini che la visitano, la soddisfazione ripaga tutti gli sforzi fatti.

Come risponde il pubblico alle attività e ai numerosi workshop?

Le conferenze con gli ospiti sono un momento magico. Ho visto partecipanti emozionarsi nell’incontrare di persona gli artigiani che hanno costruito i loro sogni di infanzia. In tutti noi c’è un bambino che si è sempre chiesto “Come? Perché?” guardando il grande schermo. Quel bambino che portiamo dentro adesso può trovare le risposte. Questa mostra fa una vera magia: raccontando gli effetti speciali pratici fa tornare gli adulti un po' bambini e fa diventare i bambini un po' più adulti.

Con l’esperienza maturata pensate di riorganizzare qualcosa di simile in futuro?

GoPractical continuerà a divulgare l’arte del cinema analogico con progetti sempre nuovi. Questa esperienza non la dimenticherò mai: vorrei tornare indietro nel tempo, incontrare il me stesso di 8 anni e dirgli “Sai, se tieni duro e continui a inseguire i tuoi sogni, un giorno tu e l’Imperatrice bambina diventerete ottimi amici”. Durante la mostra ho anche conosciuto giovani artisti molto interessanti, sarebbe bello creare insieme delle sinergie, anche perché la cosa che più mi manca, adesso, è tornare sul set, girare in pellicola e dirigere nuove storie creando sogni tangibili.

Una carrellata di creatività nell'area artistica della mostra L’arte infinita degli effetti speciali pratici alla Fabbrica del Vapore.
Una carrellata di creatività nell'area artistica della mostra L’arte infinita degli effetti speciali pratici alla Fabbrica del Vapore.

L’arte infinita degli effetti speciali pratici ci ricorda che dietro ogni creatura e costruzione fantastica c’è un artista che modella, dipinge, assembla. Grazie a questa mostra è possibile scoprire in prima persona il dietro le quinte del cinema per riscoprire il valore dell’artigianato, della pazienza e della creatività applicata.

Che siate cinefili, curiosi o semplicemente amanti della meraviglia, questa è un’occasione per lasciarsi sorprendere da ciò che si può fare con materiali reali e idee straordinarie. Aperta fino al 18 maggio alla Fabbrica del Vapore a Milano.