Nella cittadina di Maybrookun fatto inquietante scuote la tranquillità dei suoi abitanti. Nottetempo, alle 2.17, 17 bambini di una classe delle scuola elementare sono fuggiti dalle loro case, contemporaneamente. Solo uno dei ragazzi, Alex, si è presentato la mattina dalla maestra Justine Gandy. Dopo trenta giorni nessuna luce si è fatta sul mistero, mentre qualcuno comincia a dubitare che la maestra sia anch'essa vittima.

Dopo le premesse inizia il racconto in soggettiva di sette diversi personaggi: Justine, la maestra (Julia Garner); Archer (Josh Brolin), uno dei genitori più accanito nel voler scoprire la verità; Paul (Alden Ehrenreich), un poliziotto con demoni interiori da sconfiggere; il piccolo Alex (Cary Christopher); Marcus (Benedict Wong), il preoccupato preside della scuola; James (Austin Abrams), uno sbandato che per circostanze fortuite sarà parte dello svelamento di barlumi di verità; Gladys (Amy Madigan), la bizzarra zia di Alex.

Ciascuna delle storie, che molto spesso s'incrociano, mostrando gli stessi eventi da un diverso punto di vista, contribuirà a rivelare il mistero del fato dei ragazzi.
Zach Cregger, regista e sceneggiatore di Weapons, racconta le storie in sette stili diversi, mettendo persino la camera ad altezza bambino quando racconta gli eventi dal punto di vista di Alex, componendo un mosaico visivo sfaccettato ed emozionante, pieno di suspense e di inquetudine, che non molla lo spettatore fino alle fine.

Oltre alle scelte visive, anche musiche e sonoro contribuiscono ad avvolgere lo spettatore, con distonie volutamente spiazzanti, e ottimi contrappunti ai momenti jumpscare.
Cregger comunque non svela tutto, si affida molto all'evocazione, non entra nel dettaglio della mitologia, lasciando allo spettatore il tempo, dopo aver metabolizzato l'esperienza, di farsi la propria idea sui retroscena. D'altra parte la paura maggiore resta sempre quella dell'ignoto.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID