Arriva alla terza stagione il progetto Star Wars Visions, ovvero la rappresentazione dell'universo di Star Wars in forma ucroniche e alternativa rispetto al mondo ideato da George Lucas. Il progetto nacque nel 2021 selezionando studi di animazione giapponesi, con un risultato interessante, ma che in fondo non tradiva lo spirito della saga, limitandosi per lo più a una rivisitazione grafica.

Nel volume 2 l'orizzonte si allargò, con corti affidati a studi di animazione di vario genere e provenienza, anche europea, e l'impressione di trovarsi davanti a interpretazioni grafiche dei concetti della saga, lasciandone il tono narrativo, non cambiò.

Reinventare Star Wars in stile anime

Per il Volume 3 si torna al progetto originale, e tutti e nove gli episodi sono affidati a studi giapponesi, tra cui nomi iconici come Kamikaze Douga, Production I.G, TRIGGER e WIT Studio. 

Star Wars: Visions Volume 3
Star Wars: Visions Volume 3

Stavolta, gli episodi di questa terza stagione presentano una svolta stilistica radicale rispetto agli esperimenti precedenti, non solo il Volume 2, ma anche rispetto al Volume 1, spingendo la distanza dal canone classico di Star Wars al punto che l’universo narrativo non risulta semplicemente adattato, ma quasi reinventato da zero seguendo sia le regole narrative, sia le estetiche proprie dell’animazione giapponese. 

Lo stile visivo e narrativo diventa quindi il vero protagonista: le atmosfere, le caratterizzazioni dei personaggi e persino la struttura delle storie esaltano cliché e stilemi tipici degli anime, dall’eroe tormentato alla vendetta rituale, dalle battaglie spirituali alle struggenti vicende familiari.

Star Wars: Visions Volume 3
Star Wars: Visions Volume 3

In questo volume, l’universo di Star Wars non è un semplice sfondo adattato: spiccano ambientazioni, società e figure che si allontanano dai codici della saga originale, ponendo l’accento su nuovi miti e simbolismi, spesso riconoscibili solo per via di alcuni elementi come i Jedi o l’Impero, completamente ricontestualizzati. Storie come la battaglia psichedelica di Nero o le prove spirituali di una Padawan cieca in L’Uccello del Paradiso restituiscono un senso di estraneità e novità tale che lo spettatore ha la sensazione di assistere non tanto a una rielaborazione, quanto a una genesi parallela del mito stesso.

Star Wars: Visions Volume 3
Star Wars: Visions Volume 3

Sin dal primo episodio, ogni corto diventa un piccolo laboratorio narrativo, dove registi e animatori possono sperimentare liberamente con temi, stili e dinamiche non vincolati dalla tradizione Star Wars. Del resto, la scelta produttiva di tornare all’esclusività degli anime, dopo la parentesi “globale” del secondo volume, sottolinea proprio la volontà di lasciar dialogare il mito occidentale con le sensibilità giapponesi, generando contaminazioni che superano il semplice adattamento.

Nella versione in anteprima non ho potuto ascoltare il doppiaggio, ma le voci in lingua inglese e giapponese. Il cast vocale in inglese comprende Anna Sawai, Freddie Highmore, George Takei, Harvey Guillén, Jodie Turner-Smith, Judith Light, Simu Liu, Stephanie Hsu e Steve Buscemi.

Star Wars: Visions Volume 3
Star Wars: Visions Volume 3

Senza nulla togliere al cast in inglese, l'esperimento più interessante è stato, dato che era fornito l'audio giapponese, ascoltarlo proprio in questa lingua. Ne è risultata la migliore esperienza per un appassionato di anime, perché è sembrato emergere con forza il concetto di totale reinvenzione, come se questo mondo narrativo fosse stato creato in Giappone, e non negli USA.

Si tratta in fondo di un ritorno alle origini della saga, se si pensa a quanto George Lucas abbia instillato nei suoi film dalla cultura e dal cinema giapponese, con fonti come La Fortezza Nascosta di Akira Kurosawa, all'estetica di Darth Vader ispirata ai samurai, alla filosofia Jedi.

Star Wars: Visions Volume 3 è il punto di massima fusione tra cultura giapponese e saga galattica, dove il confine tra omaggio e invenzione si dissolve. Il risultato è l’emersione di un universo alternativo, riconoscibile nelle suggestioni e nei simboli, ma coraggiosamente reinterpretato attraverso le lenti dell’animazione giapponese in toto.

L'elenco degli episodi

·         Il Duello: La Vendetta

Studio: Kamikaze Douga ANIMA

Sinossi: Ronin affronta il suo più grande nemico, un Jedi che ha perso la via e cerca vendetta, con l'aiuto di alleati inaspettati.

·         Il Canto delle Quattro Ali

Studio: Project Studio Q

Sinossi: Una principessa divenuta ribelle protegge un bambino dal potere dell’Impero su un pianeta coperto di neve.

·         Il Nono Jedi: Figlia della Speranza

Studio: Production I.G

Sinossi: Kara, inseguita da cacciatori di Jedi, scopre una nave apparentemente abbandonata con a bordo un misterioso droide.

·         I Cacciatori di Taglie

Studio: WIT STUDIO

Sinossi: Una cacciatrice di taglie senza scrupoli accetta un incarico da un losco industriale che avrà conseguenze inaspettate per lei e il suo droide.

·         Il Tesoro di Yuko

Studio: Kinema citrus Co.

Sinossi: Un’orfana si allea con un ragazzino di strada per salvare il suo droide tutore e ritrovare un tesoro perduto da tempo.

·         Perduti

Studio: Kinema citrus Co.

Sinossi: Dopo aver aiutato dei rifugiati, una F in incognito affronta i fantasmi del suo passato quando la nave viene intercettata dall’Impero.

·         La Contrabbandiera

Studio: TRIGGER

Sinossi: Una contrabbandiera accetta l’incarico di portare in salvo un fuggitivo dell’Impero nella speranza di guadagno facile.

·         L’Uccello del Paradiso

Studio: Polygon Pictures

Sinossi: Una Padawan cieca deve superare prove spirituali per resistere alla tentazione del Lato Oscuro dopo essere stata accecata in battaglia. 

·         Nero

Studio: david production

Sinossi: Una battaglia psichedelica tra passato e presente, luce e oscurità, vita e morte prende forma nella mente tormentata di un soldato imperiale.