La trama: Freddy Krueger, spietato protagonista degli incubi degli abitanti di Elm Street, è condannato all’oblio e all’impotenza dall’indifferenza. Tutti coloro che sono scampati all’azione del guanto-rasoio dormono sonni senza sogni, indotti dai farmaci che i medici della città somministrano all’interno di un ospedale psichiatrico-lager.

Freddy, che vuole eliminare tutti i discendenti di chi lo hanno ucciso, può agire solo grazie alle paure e per mezzo dei sogni, per questo rivolta l’inferno in cui è confinato sino a scovare un altro abitante, il serial killer Jason Voorhees, e a riportarlo in vita.

Grazie al dominio sul mondo dei sogni, Freddy la mente convince Jason ad agire come suo braccio.

La serie di sanguinosi omicidi che quest’ultimo compie rimette in moto la spirale di terrore che apre le porte al ritorno di Freddy, ma i due lupi finiranno per fronteggiarsi e arrogarsi il diritto di macellare a modo loro il gregge di vittime prescelte.

Sette sceneggiature e altrettante stesure prima di riuscire a portare a termine il progetto che i fans dei beniamini horror sognavano di vedere sul grande schermo. A loro è totalmente dedicato l’ultimo capitolo (o il primo di una nuova serie?) delle truculente vicende di Freddy e Jason. Solo chi ha avuto la pazienza di vedere i dieci episodi della serie ambientata a Crystal Lake (l’ultimo episodio, Jason X, è del 2002) e i sette di Nightmare (che non appariva sul grande schermo dal 1994) potrà godersi appieno tutti i riferimenti sparsi nel film, comprenderne le dinamiche e rispondere alle domande che chi non ha seguito le serie finisce per porsi.

A giudicare dai risultati del box office in America pare che gli appassionati siano davvero tanti.

La prima parte del film è decisamente horror, anche se è relativamente facile anticipare quali sono i momenti in cui il regista decide di far saltare lo spettatore dalla poltroncina, la seconda parte invece, quella dove Freddy e Jason si scontrano, vira decisamente allo splatter e i sussulti vengono sostituiti dalle smorfie causate dai vari smebramenti sanguinosi.

Freddy, concentrato sul suo obbiettivo, appare più convenzionale nella ricerca di sofisticati incubi da far vivere alle proprie vittime, mentre Jason è il solito imperturbabile, rozzo ed efficace macellaio.

Sarebbe davvero crudele anticipare l’esito dello scontro, ma i fedelissimi si tranquillizzino: l’operazione destinata a ridare nuova linfa a due serie che ormai avevano detto tutto ciò che potevano dire è perfettamente riuscita e si può tranquillamente scommettere che i beniamini della nuova serie horror riapparirano in tutto il loro raccapricciante splendore.