Parliamo solo ora di una antologia arrivata in libreria all’inizio di questa estate e che era sfuggita agli acuti occhi della nostra redazione. Rimediamo adesso in quanto, secondo il nostro modesto parere, i racconti contenuti meritano essere letti. La scrittrice di questi racconti è Sylvia Townsend Warner, e il volume si intitola Reami degli Elfi, edito da casa editrice Tre Editori di Roma.

Sylvia Nora Townsend Warner, è il suo nome completo, è nata nel 1893. Figlia unica, è stata anche una brava musicista e solo lo scoppio della prima guerra mondiale le impedì di completare lo studio, sotto il famoso Arnold Schoenberg. Traduttrice di Proust, collaborò alla monumentale opera sulla Tudor Church Music e scrisse il suo primo romanzo nel 1926 (Lolly Willowes). Da quel momento divenne scrittrice a tempo pieno, con un enorme numero di racconti e vari romanzi. È stata anche attiva partecipante del Communist Party of Great Britain. Sempre più ammalata di artrite, e condizionata dalla sordità, la scrittrice morì il 1° maggio del 1978.

Sylvia Townsend Warner
Sylvia Townsend Warner
Ci risulta che in Italia, della sua vasta produzione, sia stato pubblicato solamente il delizioso romanzo Lolly Willowes o l’amoroso cacciatore (Adelphi – 1990); un romanzo giustamente definito “incantevole”, dove una simpatica zitella (che si trasforma in strega) troverà il suo famiglio in un gatto un poco maligno di nome Aceto, e conoscerà il Principe delle Tenebre che la corteggerà e la farà sua. Il tutto narrato in maniera simpatica e divertente, come sono molto simpatici i racconti, sedici per l’esattezza, contenuti nella presente antologia dove il lettore conoscerà i vari regni degli elfi, la loro vita e le diverse attività degli abitanti.

Riportiamo la quarta di copertina:

"I Reami degli Elfi sono tanto numerosi come lo erano quelli europei nel XIX secolo, e altrettanto diversi. Ognuno con infinite storie da raccontare. I contatti con i mortali, razza inferiore, non sono ben visti dall’aristocrazia elfica, anche se la regina di Heathendom si diverte a rapire dalla culla un bambino di tanto in tanto e il Regno di Zuy, nelle Terre Basse, mantiene un commercio con le Indie. Ma usare le ali è vietato quasi dappertutto e in particolare a Brocelandia, la più chic delle corti elfiche. È difficile tuttavia proibire qualcosa a chi vive quasi per sempre. E così a Dreiviertelstein, uno dei più piccoli reami elfici, qualcuno scopre il segreto piacere di volare, mentre Elphenor si innamora di chi non dovrebbe. E a Elphame qualcuno si stanca infine delle frivolezze di corte. E Castore e Polluce, solo per metà umani, ascendono ai vertici della gerarchia anglicana, James Sutherland sarà ospite per lungo tempo del fatato Foxcastle, sino a quando..."

Reami degli Elfi, di Sylvia Townsend Warner (Kingdoms of Elfin, 2006, Traduzione Alessandro Zabini, Tre Editori, pag. 248 - € 15,00 - ISBN 88-86755-47-3)