Ed Speelers aveva un sogno nel cassetto fin dall’età di dieci anni: recitare sul grande schermo. Otto anni più tardi quel sogno ha preso corpo, e non in un film qualunque ma addirittura nel film che nelle speranze dei produttori avrebbe dovuto contendere a Harry Potter, per il 2007, lo scettro di re del fantasy cinematografico: Eragon.

Dopo aver sbaragliato bel 180.000 candidati al ruolo di protagonista, il giovane Ed si è trovato proiettato in questo colossal a fianco di mostri sacri come Jeremy Irons e John Malkovich: un bel cambiamento per uno studente che, fino a poche settimane prima, partecipava all’Amleto messo in scena dalla scuola.

"Jeremy è stato come una figura paterna per me" – ha commentato la giovane star. "Mi ha ispirato sia come attore che come persona". Non avendo, invece, scene nel copione da condividere con Malkovich, Speeler ha dichiarato di essersi limitato a osservare attentamente la sua recitazione, definendo l’esperienza "Una chicca per chiunque, ma addirittura un autentico piacere per un giovane aspirante attore".

La sfida più difficile pare essere stata però l’interazione con Saphira, visto che il drago, aggiunto digitalmente, non è mai stato realmente a fianco di Speeler, il quale ha dovuto avvalersi dei soliti riferimenti a base di bastoni e palloncini già sperimentati in Harry Potter e la Camera dei Segreti quando si è trattato di far interagire Dan Radcliffe con l’elfo virtuale Dobby. Speeler ha affermato di aver dovuto riscoprire in sé il senso del fantastico che hanno tutti i bambini: solo così ha potuto recitare fingendo che al suo fianco ci fosse realmente un drago.