Abbiamo visto per voi quella che con tutta probabilità è la prima versione del trailer di Eragon, l’atteso film di Fox che racconta le gesta dell’eroe fantasy dalle pagine del romanzo omonimo, in Italia pubblicato da Fabbri Editore.

Il trailer non è ancora stato diffuso pubblicamente, e quella che circola in rete non è certo una versione 'ufficiale', quindi per ora ci limitiamo a raccontarvi ciò che abbiamo visto.

Si parte con una di quelle panoramiche naturali che ti fanno rimpiangere di essere tornato dalle vacanze, per poi cogliere al galoppo il protagonista (Ed Speelers) e il suo mentore Brom (Jeremy Irons), con immancabile tramonto sullo sfondo.

L’elfa Arya (Sienna Guillory) è sdraiata su un giaciglio di pietra. Una mano le ghermisce la gola. La stessa mano con le unghie dipinte di blu afferra l’elaborata elsa di una spada. Dovrebbe essere una scena della terribile prigionia dell'elfa.

Ajihad, (Djimon Hounsou), capo dei Varden, guarda preoccupato al di là dello schermo. Eserciti si muovono sul devastato campo di battaglia. Eragon davanti al tramonto, un attimo prima di liberare da un panno un libro splendidamente rilegato. Vi sono incise immagini medievaleggianti di draghi, e poi Brom appare nella foresta brandendo la spada.

Dopo un paio di primi piani, il logo del film. Ed ecco il bravo Robert Carlyle, che mette un pizzico di follia negli occhi dello Spettro Durza, cinereo e rossochiomato; senza sembrare una popstar degli anni Ottanta, per fortuna. Una rapida sequenza di immagini, dove sembra di capire Arya compia una magia. Ci viene annunciato che sarà il primo capitolo di una trilogia, e poi Eragon trova l’uovo di drago.

Galbatorix e Durza. Non è un'immagine del trailer
Galbatorix e Durza. Non è un'immagine del trailer
Per un attimo intravediamo l’oggetto blu elettrico nelle mani del protagonista, e poi la cicatrice sul suo palmo, identica al logo del film. Ancora Brom e il ragazzo, e poi per un attimo, finalmente, le fauci zannute del drago Saphira ci sputano addosso una bella vampata di fuoco. Bisogna ammettere che per ora il drago si vede proprio pochino, complice la bassa qualità del video. Con tutta probabilità si tratta di una versione non definitiva della creatura. Ci limitiamo a dire che il colore ci sembra realisticamente accettabile; niente drago fosforescente buono giusto per Las Vegas, per fortuna.

Si continua con una bella planata in volo, degna di ogni drago che si rispetti. Pare si sia optato anche questa volta (pensiamo al film Dragonheart) alla versione più classica delle creature, quella con quattro zampe più le ali, e non per quella zoologicamente più corretta di un mostro con due zampe più le ali, tipo i pipistrelli.

Con quel suo sguardo che pare nascondere chissà quali malizie ci appare John Malkovich nei panni del cattivo re Galbatorix. Lo ricordiamo, la sua presenza è una concessione della pellicola, visto che nel libro il personaggio viene continuamente nominato ma non appare mai. Di nuovo Durza, pallido e terribile. Poi un attimo di indugio sul grido di battaglia di un Urgali. Niente corna, a dispetto del romanzo, ma l’aspetto di un barbaro quasi inumano, con la faccia dipinta e la piccola testa rasata. Di nuovo grandi spazi e tutti i protagonisti. Se c’era ancora bisogno di dirlo, ci sono da scordarsi per questa serie gli elfi con le orecchie a punta. Un fiotto di magia blu elettrico scaturisce dalle mani di Eragon.

I nostri eroi in armatura, pronti per la battaglia finale. Eragon brandisce Zar'roc, la terribile spada dalla lama rossa. Saphira plana sputando fuoco sul nemico. Una rapida successioni di immagini di battaglia preludono un ruggito del drago, e poi arrivano il logo finale e l’appuntamento al 14 dicembre, per la regia di Stephen Fangmeier.

Non mancheremo  di segnalarvi l’uscita del trailer ufficiale.