Anche in Italia il nome di Lisa Tuttle non può che far risuonare parecchi campanellini nella testa dei fan più fedeli di George R. R. Martin. Negli anni ’70, infatti, la collaborazione fra i due autori ha portato alle stampe Il pianeta dei venti.

L’opera, costituita da tre lunghe novelle, fu finalista al premio Hugo nel 1976 e ancora nel 1981.

Questo però non è bastato a far apprezzare l’autrice nel nostro Paese. Dopo un esordio così convincente, infatti, le nostre case editrici, salvo alcuni racconti, hanno sempre ignorato quanto scritto da Lisa. E anche Il pianeta dei venti è ormai introvabile.

 

Quest’anno finalmente qualcosa è cambiato, visto che la casa editrice Newton&Compton ha tradotto il suo Il codice delle fate.

Newton&Compton ha sempre dedicato molta attenzione ai miti e alle leggende di tutto il pianeta, e ultimamente ha deciso d’interessarsi maggiormente alla narrativa contemporanea. Forse proprio il connubio di antiche leggende con una storia ambientata nel nostro mondo ha indirizzato l’editore verso la pubblicazione di quest’opera.

 

Il titolo originale del romanzo è The Mysteries, e il mistero è l’elemento che ha maggiormente affascinato la Tuttle. Il mistero delle persone scomparse in primo luogo. Ma anche il mistero di un mondo diverso dal nostro, e tanto vicino da poterlo, a volte, sfiorare.

L’opera di Lisa ha origine dall’interrogativo sul perché le persone scompaiano. L’autrice si è chiesta dove vanno a finire e se, dopo una sparizione, possano realmente tornare così come erano prima, e vivere una vita normale.

Queste domande, unite a una profonda conoscenza delle leggende irlandesi che narrano di sidhe e Tuatha de Danaan, e al fascino delle highlands scozzesi nelle quali l’autrice vive da qualche anno, hanno fornito tutti gli elementi di base per un accattivante romanzo che sposa il genere fantasy con il thriller.

 

Questa la quarta di copertina:

“Ian Kennedy ha sempre avuto un interesse per le storie di sparizioni misteriose, sin da quando suo padre scomparve senza lasciare traccia quando lui aveva appena nove anni. Ora è un investigatore privato abile ma squattrinato, e quando una donna entra nel suo ufficio londinese per chiedergli di ritrovare la figlia, Ian accetta senza esitare. La ricerca di Peri fin nelle Highlands scozzesi per Ian non sarà un caso come tutti gli altri: la ragazza è sparita in circostanze che rivelano un inquietante parallelo con un antico mito celtico (esseri umani rapiti nel sidhe, il mondo delle fate) e con i dettagli del primo caso che Ian affrontò agli inizi della sua carriera. Sarà un lungo e pericoloso viaggio al confine tra fantasia e realtà.

Il codice delle fate realizza un’incantevole fusione tra il genere thriller, con la suspence e la ricerca attraverso gli indizi della ragazza apparentemente svanita nel nulla, e il genere fantasy, popolato da enigmatiche creature sovrumane, aprendo al lettore una porta che conduce a un universo parallelo dall’ambiguo fascino.”

Il codice delle fate, di Lisa Tuttle (Newton&Compton, 2007, pag. 352, euro 9,90, ISBN 9788854107526)