C'è una serie fantasy ancora sconosciuta e non tradotta in Italia, che ha già attirato l'attenzione di Hollywood e che si appresta a dare, in un futuro prossimo, l'assalto al botteghino, sfidando campioni di incassi come Harry Potter ed Eragon.

Si tratta della pentalogia di Percy Jackson and the Olympians, saga firmata dal quarantatreenne texano Richard Riordan il cui protagonista è un dodicenne dislessico che scopre di avere... un padre un po' particolare. Sì, perché nel Ventunesimo secolo gli dei venerati nell'antica Grecia non solo sono vivi e vegeti ma, come allora, ma si innamorano  di donne e uomini mortali e generano prole semidivina come Percy.

Con tale ascendenza è chiaro allora che il ragazzo non è destinato a vivere le normali avventure comuni ai suoi coetanei ma a fronteggiare pericoli, sfide e mostri mitologici.

Il vicende del personaggio, nate per trastullare come storie della buonanotte il figlio maggiore dello scrittore, Haley (anch'egli dislessico), sono piaciute alla casa editrice statunitense Hyperion, che ha deciso di puntare su quest'insolito mix di antico e moderno.

Finora sono usciti due volumi, The Lightning Thief (2005) e The Sea of Monsters (2006), entrambi pluripremiati dalla critica USA, mentre il terzo, The Titan's Curse, è atteso per il maggio di quest'anno.

L'eroe di Riordan, che è un ex insegnante di Inglese e di Storia e il già apprezzato autore di Tres Navarre, serie di mistery stories per adulti, è caduto così sotto al mirino della Fox: per produrre la pellicola tratta dal primo volume di Percy Jackson, che ha venduto ben 500.000 copie, essa si appoggerà alla 1492 Pictures, casa appartenente a Chris Columbus, al quale sarà affidata anche la regia del film. E visto che quest'ultimo ha già diretto i primi due film di Harry Potter, si tratta di un particolare che promette di essere di buon auspicio per la buona riuscita dell'operazione,

anche se a tutt'oggi non è ancora stata fornita una data di inizio riprese, né tantomeno di uscita nelle sale.