Che Conan fosse un franchise di successo questo si sapeva: nato dalla penna dello scrittore Robert Erwin Howard negli anni trenta è arrivato come mito indistruttibile fino ai giorni nostri attraverso film, fumetti, illustrazioni e in tempi recenti anche sottoforma di numerosi videogiochi. Ora è giunto il momento per il barbaro di Aquilonia di roteare le spade anche sulle console di nuova generazione Playstation 3 e Xbox 360.

Conan, questo è il chiaro e semplice titolo del gioco, cerca di ricreare il più possibile le ambientazioni rese famose dai racconti. Saremo perciò scaraventati in un mondo oscuro, dove la magia e la violenza sono il pane quotidiano. Controllando il mastodontico cimmero incontreremo mostri di ogni genere, signorine in abiti succinti bisognose di aiuto, e affronteremo orde di nemici che dovremo sconfiggere utilizzando numerose tipologie di armi e combinazioni di mosse a dir poco devastanti. Andando avanti nel gioco Conan diventerà sempre più forte, crescerà in equipaggiamento e in capacità fino all’inevitabile scontro finale.

Chi già conosce giochi come Devil May Cry o God of War (capolavoro che ha avuto un fortunaso seguito per console Sony) non troverà difficile imparare a gestire i comandi di questo nuovo titolo, che a detta di molti esperti del settore ha il difetto d'essere troppo breve.

Conan si presenta come un valido titolo d’azione che va a colmare (soprattutto su PS3) una certa mancanza di titoli simili e può ingannare l’attesa per quella che si spera essere la vera incarnazione videoludica definitiva per l’ambientazione Hyboriana. Quell’Age of Conan, gioco di ruolo online in sviluppo per PC che ha l’ambizione di presentarsi come valida alternativa a World of Warcraft che al momento attuale domina il mercato degli Rpg full-online.