Anche se aveva all’attivo già diversi romanzi, fino allo scorso autunno il nome di Brandon Sanderson era praticamente sconosciuto ai lettori italiani.

Almeno fino a questo momento nessuna delle sue opere è stata tradotta dalle case editrici del nostro Paese, e l’unica che certamente giungerà nelle nostre librerie è quella che lo vede sì come narratore della storia, ma non come creatore del mondo che sta narrando. Si tratta ovviamente di A Memory of Light, il volume conclusivo della saga La Ruota del Tempo, rimasto incompiuto alla morte di Robert Jordan.

Ora invece arrivano i primi timidi segnali del possibile arrivo di una delle sue storie se non come romanzo almeno sotto forma di cartone animato.

È stato lo stesso Sanderson ad annunciare sul suo blog che la Dreamworks ha opzionato il romanzo Alcatraz Versus the Evil Librarians.

Come lui stesso tiene a sottolineare, non sempre le opzioni riescono effettivamente a diventare dei film, ma giudica molto valido lo staff con cui è in contatto, e si sente ottimista circa la prossima realizzazione del cartone animato.

Alcatraz Versus the Evil Librarians, uscito nel 2007, è il primo volume di quella che dovrebbe diventare una serie di cinque storie.

Brandon ha scritto il romanzo, destinato a un pubblico di adolescenti, per staccarsi un po’ dal fantasy epico.

Impegnato nella realizzazione dei corposi romanzi della serie Mistborn, l’autore per rilassarsi ha deciso di scrivere un’opera più breve e di carattere umoristico piuttosto che drammatico.

I problemi per Alcatraz, il protagonista, cominciano quando si rende conto che i suoi genitori fanno parte di un gruppo di liberi combattenti impegnati nel difficile compito d’impedire a una società segreta, i Diabolici bibliotecari, di dominare il mondo.

Per i più curiosi è possibile leggere le prime pagine del romanzo al link che indichiamo più in basso, fra le risorse di rete.

In attesa di avere ulteriori notizie sulla realizzazione del film, Sanderson continua ad aggiornare i lettori del suo blog sui progressi delle altre opere in cui è impegnato, e in particolare su A Memory of Light.

Il libro, scrive, sarà molto lungo. Non è ancora in grado di dire quanto, ma ci sono talmente tante cose da far accadere e da legare fra loro che più scrive più si rende conto di non poter stabilire in anticipo quale sarà la lunghezza del prodotto finito. Comunque, sarà lungo tanto quanto avrebbe voluto che lo fosse Robert Jordan

Il creatore della Ruota del Tempo intendeva concludere la sua saga con il dodicesimo romanzo, e questo è esattamente ciò che farà lui, anche se poi l’editore potrebbe decidere di dividerlo in due parti. Probabilmente questo non avverrà, dice Sanderson, ma è giusto che i lettori siano informati di questa possibilità.

In riferimento alla scrittura vera e propria, Brandon si dichiara soddisfatto di quanto sta riuscendo a fare. Nell’ultimo periodo si è concentrato su una grossa sezione per la quale Jordan non era riuscito a scrivere nulla.

La sua intenzione era far vedere ad Harriet Popham Rigney, vedova e editor dello scrittore scomparso, come era in grado di portare avanti il romanzo. In questo modo, se lui avesse fatto un pessimo lavoro lei avrebbe avuto tutto il tempo d’indirizzarlo nella giusta direzione.

Anche se non può entrare nei dettagli, Sanderson riferisce che tutto sta procedendo nel migliore dei modi.

Il romanzo è ancora ben lontano dall’essere terminato, ma pian piano la storia va avanti.