Thomas Mazzantini, un liceale poco più che diciottenne, esordisce con il romanzo Garmir l’Eclissiomante.

Con questo romanzo la Baldini Castoldi Dalai fa il suo ingresso nel campo della narrativa fantasy e ha dimostrato di credere molto nelle qualità di questo scrittore che è stato presentato a Lucca nientemeno che da Pierdomenico Baccalario, conosciutissimo autore di romanzi fantastici rivolti a giovani lettori che lo apprezzano anche con il nome di Ulysses Moore.

La casa editrice ha affidato la realizzazione della (bella) copertina a un grande dell’illustrazione italiana, Max Bertolini, uno dei disegnatori di Nathan Never (autore anche della copertina di L'incantesimo Harry Potter di Marina Lenti) e pare che Garmir verrà presentato anche alla Fiera del libro di Francoforte in quanto la Baldini Castoldi Dalai è convinta che possa essere ben accolto sul mercato anglosassone.

Il romanzo ha avuto una ottima accoglienza dai lettori sia a Lucca che successivamente nelle librerie e pur avendo dei debiti verso Il Signore degli anelli in versione cinematografica, piace molto, in particolare ai giovani.

Nel romanzo si parte con una profezia secondo la quale molto presto i tre soli che danno vita al mondo, contrariamente a quanto sempre avvenuto, tramonteranno a est per non sorgere mai più.

Solo recuperando i Sigilli, preziosi artefatti che si trovano nascosti nelle Terre Innominate si potrà fermare il disastro e questo lo potrà fare Garmir Fandel, un ragazzo che pratica la magia degli eclissiomanti, maghi che controllano e aumentano il loro potere attraverso le eclissi solari.

Per la missione partiranno in sette scelti tra guerrieri, angeli, elfi, idromanti, eclissiomanti e demoni.

A questi si aggiungeranno ben presto altri tre personaggi: un chierico, un grium (una sorta di tapiro bipede) e un demone inverso (creatura diversa dai demoni normali). 

Nel lungo viaggio le avventure saranno moltissime sino allo scontro finale con il Signore del Sangue.

Un brano dal romanzo. «Grande Maestro del Sole, perché mi avete chiamato con tanta urgenza?» esordì Garmir sicuro, sollevando il viso.

«Ti ho convocato, eclissiomante Fandel, perché devo raccontarti una storia. Un’antica profezia, Garmir. È stato detto che un giorno, in un futuro lontano, i Soli si fermeranno alti nel cielo. Poi gli astri invertiranno il loro corso, tramonteranno a est e non sorgeranno mai più. Ma purtroppo era un “futuro lontano” per gli antichi.

Io e il maestro della Luna abbiamo ragione di credere che un’entità malvagia stia per muoversi. Siamo sicuri che questo c’entri con il tramonto dei Soli.»

«Quanto è vicina ad avverarsi la profezia?» chiese.

«Molto», rispose gravemente il Maestro. «Troppo. Ecco perché sei qui.»

L’autore. Thomas Mazzantini, nato nei 1990 da madre svizzera e padre italiano, vive a Marciana Marina, un piccolo paese dell’isola d’Elba. Lettore accanito di libri fantasy e di fantascienza (autori preferiti: Terry Pratchett, Stephen King, J.R.R. Tolkien, Walter Moers e Philip K. Dick citati in ordine sparso), fin dalle elementari ha coltivato la sua passione per la scrittura.

Gli piace vedere film fantasy e di fantascienza ma preferisce il romanzo, perché, dichiara,   fornisce una visione del racconto che si crea il lettore stesso, mentre al cinema le storie sono filtrate attraverso l’occhio del regista.

Garmir l’eclissiomante, ideato a quindici anni, scritto a sedici e concluso a diciassette, è il suo primo romanzo.

Per i suoi programmi futuri, Thomas Mazzantini prevede di andare a Pisa a studiare biologia dopo aver terminato il liceo scientifico a Portoferraio e inoltre di continuare a scrivere, infatti dichiara di aver iniziato a scrivere il seguito di Garmir l’Eclissiomante.

La quarta di copertina. Secondo un’antica profezia, presto i tre Soli che danno vita alle Terre tramonteranno a est per non sorgere mai più. Solo recuperando i Sigilli, preziosissimi artefatti nascosti nelle Terre Innominate, si potrà fermare il disastro. Tutto è messo nelle mani di Garmir, un ragazzo di diciannove anni che fa parte dell’ordine eretico degli eclissiomanti, bandito in tutte le Terre Vive per le loro magie. Costretto a partire verso le insidiose Terre Innominate, verrà accompagnato da un gruppo di prescelti come lui: la mostruosa guida, Belgar, che si nutre di resti decomposti; Kipam l’idromante amico d’infanzia di Garmir; Sadlilit, un’elfa nata da genitori umani dotata di straordinari poteri; Alzand, ex soldato sfregiato in battaglia da un’arma maledetta; la bellissima Nephil, capace con le sue visioni di carpire frammenti di futuro e infine Xinaghul, uomo colossale che vive nella foresta e il cui volto resta sempre, inspiegabilmente, celato.

Al gruppo si uniranno poi il chierico Mel, i! grium Trafnuk e il demone inverso Kikar. Dovranno superare un lago di tormento liquido, affrontare un drago, esplorare una città avvolta da un incantesimo, addentrarsi in un monastero impossibile, ed essere pronti a misurarsi con qualsiasi prova poiché, mentre il gruppo avanza verso nord, qualcuno segue ogni loro mossa attraverso un misterioso messaggero in sella a una Manticora. Ma chi è il Signore del Sangue? Cosa c’entra con i tramonti a est? Come mai sono riapparsi i Nati Morti, esseri cadaverici che hanno devastato le Terre Vive e ucciso i genitori di Garmir? Il giovane eclissiomante lo scoprirà soltanto il giorno in cui i Soli tramonteranno dalla parte sbagliata del cielo, e il potere del suo Sigillo sarà rivelato in tutta la sua grandiosità.

Thomas Mazzantini, Garmir, l’eclissiomante (2008) Baldini Castoldi Dalai, collana Romanzi e Racconti 458, pagg. 328, euro 18,00.