Dopo vampiri, fantasmi, supereroi e insetti giganti il regista messicano Guillermo del Toro è arrivato alla fine della sua ultima fatica che ha per protagonista un vero e proprio demonio Hellboy, la trasposizione cinematografica del fumetto creato da Mike Mignola uscito negli Stati Uniti questo mese.

Il film che, secondo quanto dichiarato dal regista, trae l’ispirazione dal fumetto ma poi se ne allontana quasi completamente, si basa in gran parte sulla prima serie grafica anche se vi si ritrovano molti elementi della seconda.  Come per Blade 2 del Toro ha cercato di riprodurre i colori del fumetto compreso un sapiente uso del chiaroscuro e del nero quasi a voler rendere omaggio a Mike Mignola che del film è produttore associato: “E’ come ascoltare la tua canzone preferita di Frank Sinatra cantata da Tom Waits, una diversa interpretazione dello stesso materiale” ha detto il regista aggiungendo che se gli incassi al botteghino saranno soddisfacenti potrebbe anche pensare a un sequel naturalmente con gli stessi attori, soprattutto con Ron Perlman (Hellboy) il quale, sempre secondo del Toro, era l’unico in grado di interpretare un simile ruolo: “... penso che la cosa migliore per un film è quando uno sente di aver scelto l’attore giusto e si trova bene con lui... quindi può dedicarsi completamente al suo lavoro sapendo che l’attore è in grado di interpretare perfettamente il ruolo e ritengo che Ron fosse l’unico adatto. La produzione aveva fatto altri nomi, anche più importanti, per questo mi ci sono voluti ben 5 anni e mezzo per realizzarlo; sono stato sottoposto a un sacco di pressioni ma io volevo quegli attori e solo quelli”.

Ora che Hellboy è pronto, del Toro ha in mente un paio di progetti, uno dei quali rappresenterebbe la realizzazione di quello che ha definito “il film della mia vita”, girare una pellicola basata su Le Montagne della Follia di H.P. Lovecraft: “Ancora una volta un film horror” ha detto il regista che non nasconde la sua passione per il genere, “Ma di proporzioni epiche. Un impegno veramente titanico. Sarà un grosso impegno ma ancora una volta sarà del mio genere”.