Insospettabili Sospetti al cinema

Non è un film fantasy, ma ha un cast fantastico e un regista che merita una pista. Un remake che vale la pena non perdere, una fiaba su temi molto reali con protagonisti tre iconici attori del nostro tempo che interpretano tre amici contro il sistema. Una battaglia eterna che vale sempre la pena sostenere, anche quando ci è raccontata al cinema.

Articolo di Maria Cristina Calabrese

Giovedì 4 maggio 2017

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Avete sognato a lungo Morgan Freeman (Million Dollar Baby), Michael Caine (la trilogia di Batman dei Nolan, tanto per citare uno dei suoi successi) e Alan Arkin (Little Miss Sunshine) nello stesso film? Eccovi accontentati.

Nella pellicola di Zach Braff (sì, proprio J.D. di Scrubs, da anni anche apprezzato regista) - remake di Vivere alla grande, film del 1979 di Martin Brest con i George Burns, Art Carney e Lee Strasberg e tratta da una storia di Edward Cannon - i tre talentuosi attori interpretano tre amici di vecchia data, Willie, Joe e Al. Per la prima volta in vita loro, i tre deviano dalla retta via, mettendo a repentaglio la propria vita da pensionati, quando la banca utilizza il loro fondo pensione per coprire un’assicurazione aziendale.

Pressati dal bisogno di pagare le bollette e sbarcare il lunario, i tre se la rischiano tutta, decidendo di rapinare proprio la banca che li ha defraudati.

Prodotto da Donald De Line, i produttori esecutivi Tony Bill – che fu il produttore di Going in Style del 1979 – Jonathan McCoy ed Andrew Haas, Insospettabili sospetti arriva oggi in Italia, presentato dalla New Line Cinema per una produzione De Line Pictures, distribuito da Warner Bros. Pictures.

Sinossi

Nel film Insospettabili sospetti, diretto da Zach Braff, gli attori premio Oscar Morgan Freeman, Michael Caine e Alan Arkin interpretano Willie, Joe e Al, tre amici di vecchia data. Stufi di star seduti tutto il giorno su una panchina al parco a osservare i piccioni che beccano le briciole, i tre pensionati cercano un modo per dare una svolta alla propria vita. Come se non bastasse la monotonia delle giornate, di colpo vedono i loro fondi pensione andare in fumo a causa della banca che li ha utilizzati per coprire un'assicurazione aziendale. Pressati dal bisogno di pagare le bollette e sbarcare il lunario, per la prima volta in vita loro, si trovano costretti a deviare dalla retta via e così, i tre se la rischiano tutta per vendicarsi, decidendo di rapinare proprio la banca che li ha defraudati dei loro soldi.