Il mio tentativo cosciente – ha spiegato Clark Ashton Smith è stato quello di ingannare il lettore in modo da fargli accettare un fatto impossibile, o una serie di fatti impossibili, grazie a una sorta di magia nera verbale; per ottenerla faccio uso del ritmo della prosa, di metafore, similitudini, tono del colore, contrappunto e altre risorse stilistiche, come in una sorta d’incantesimo.

La magia data dall'uso sapiente delle parole è dunque una caratteristica fondamentale della sua prosa, definita "barocca e poetica" da Bruno Bacelli in un articolo pubblicato sul primo numero di Effemme, in un momento in cui in Italia non c'era in commercio nessun'opera di uno dei padri della narrativa fantastica.

Ha provveduto ora Mondadori a riproporre ai lettori il volume Atlantide e i mondi perduti, una selezione delle sue opere all'interno di una collana – I draghi – che è nata per donare una veste grafica più elegante a Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin e che ha finito con il diventare la collana da collezione per gli appassionati di fantastico.

Della collana fanno parte autori contemporanei – James Blish con Star Trek. La pista delle stelle, Terry Brooks con Il ciclo di Shannara, Il ciclo degli eredi di Shannara e Il ciclo del viaggio della Jerle Shannara, Cassandra Clare con le due trilogie Shadowhunters. The Mortal Instruments e la trilogia prequel Shadowhunters. The Infernal Devices, Suzanne Collins con la trilogia Hunger Games, Kami Garcia e Margaret Stohl con Beautiful Creatures, George Lucas, Donald F. Glut e James Kahn con la trilogia originale di Star Wars, Licia Troisi con le Cronache del Mondo Emerso – e autori classici – Robert E. Howard con Conan il barbaro, C.S. Lewis con Le cronache di Narnia, H.P. Lovecraft con Cthulhu. I racconti del mito e Necronomicon. Un progetto dunque che continua ad andare avanti con nuove proposte e con riproposte importanti – in futuro è prevista la pubblicazione di La saga di Terramare di Ursula K. Le Guin – e che consente ai lettori di oggi di riscoprire classici che, con il trascorrere del tempo, erano diventati solo il soggetto dei ricordi dei lettori più anziani.

I racconti di Clark Ashton Smith, pubblicati originariamente per lo più su riviste quali Weird Tales, Wonder Stories, Astounding Stories e Amazing Stories, vengono ora ripubblicati in un’edizione il più possibile fedele alla visione dell’autore. L’edizione di riferimento è quella curata da Scott Connors e Ron Hilger fra il 2007 e il 2011, con i testi ricostruiti così com’erano prima dei tagli richiesti dalle riviste all’autore. 

Il volume, curato e introdotto da Giuseppe Lippi, presenta quattro cicli completi del corpus narrativo di Smith, chiamati con il nome delle terre leggendarie in cui sono ambientati: Poseidonis, Averoigne, Zothique e Xiccarph. Mancano all'appello i cicli di Hyperborea e Marte, nonché tutto il resto della produzione narrativa d'ispirazione lovecraftiana che il curatore spera possano essere oggetto di prossimi volumi.

La traduzione è stata realizzata appositamente per questo volume anche nel caso di opere che avevano già avuto un’edizione italiana.

La sinossi

Verrai con me ad Atlantide?

Molte sono le storie meravigliose che nessuno ha mai raccontato e che si perdono nelle pieghe del tempo e dello spazio. Cronache dei un altro ciclo, leggende della terra e dell’oceano, nessuna più strana e stupefacente del racconto di Hotar ed Evidon e del loro viaggio a Sfanomoë, partendo dell’ultima isola di Atlantide che già s’inabissava…

In questo volume le cronache complete di Poseidonis, estremo avamposto dell’arcipelago sprofondato nel mare, insieme alle storie della leggendaria contrada medievale di Averoigne, ai regni impossibili di Xiccarph, un mondo perduto nello spazio, e di Zothique, l’ultimo continente della terra. Mondi sinistri e stupefacenti, dominati dalle oscure leggi della magia e restituiti a noi in una nuova traduzione integrale, basata sull’edizione corretta della Night Shade Books di San Francisco. I racconti di Clark Ashton Smith (1893-1961), l’indiscusso maestro del weird tale osannato da H.P. Lovecraft, sono qui presentati in un’edizione arricchita da quattro cartine e dalle immagini delle celebri sculture grottesche dell’autore.

Il sommario

Introduzione

Alla ricerca dei mondi perduti, di Giuseppe Lippi

ATLANTIDE E I MONDI PERDUTI

Parte prima

ATLANTIDE

·         Da una lettera

·         L’ultimo incantesimo

·         Viaggio a Sfanomoë

·         La doppia ombra

·         Un vino di Atlantide

·         La morte di Malygris

·         Tolometh (poesia)

·         Atlantis (poesia)

Parte seconda

AVEROIGNE

·         La fine della storia

·         Il satiro

·         Appuntamento in Averoigne

·         Lo scultore di mostri

·         Le mandragore

·         La Bestia di Averoigne

·         La santità di Azédarac

·         Il colosso di Ylourgne

·         La scoperta di Venere

·         La Madre dei Rospi

·         L’incantatrice di Sylaire

·         Averoigne

Parte terza

ZOTHIQUE

·         Zothique (poesia)

·         L’impero dei negromanti

·         L’Isola dei Torturatori

·         Il viaggio di re Euvoran

·         Il Tessitore nella cripta

·         Il frutto della tomba

·         Le stregonerie di Ulua

·         Il dio dei cadaveri

·         Xeethra

·         L’idolo oscuro

·         L’ultimo geroglifico

·         L’abate nero di Puthuum

·         I negromanti di Naat

·         La morte di Ilalotha

·         Il giardino di Adompha

·         Il signore dei granchi

·         Morthylla

·         I morti ti faran cornuto

·         Forme di pietra

·         Il nemico di Mandor

Parte quarta

XICCARPH

·         Il labirinto dell’incantatore

·         Le donne-fiore

Bibliografia

L'autore

Clark Ashton Smith nacque ad Auburn, in California, il 13 gennaio 1893. Iniziò a scrivere narrativa a undici anni, influenzato da opere quali Le mille e una notte, le favole dei Fratelli Grimm e i racconti di Edgar Allan Poe. Per diversi anni si interessò principalmente di poesia, ma gli scarsi guadagni lo spinsero a dedicarsi alla narrativa. Fra la fine degli anni ’20 e gli anni ’30 pubblicò numerosi racconti fantastici sulle riviste, senza mai raggiungere la tranquillità economica. Strinse un’amicizia epistolare con Robert E. Howard e H.P. Lovecraft che durò fino alla morte del primo per suicidio (1936) e del secondo per cancro (1937). In seguito abbandonò quasi completamente la poesia per dedicarsi alla scultura. Morì il 14 agosto 1961.

Clark Ashton Smith, Atlantide e i mondi perduti

A cura di Giuseppe Lippi

Disegni di Greta Grendel

Mondadori – Oscar draghi – Pag. 604 – 25,00 € – Ebook 7,99 €