Nella città di Seabrook è accaduto un fenomeno davvero singolare: a causa di un incidente chimico parte della popolazione si è trasformata in zombi! Anni dopo la città è divisa in due, con i non morti da una parte ormai addomesticati grazie a un braccialetto che ne riduce l’appetito mortale, e i vivi, tutti perfetti e rigidamente omologati in vestiti pastello. Quando una legge che vorrebbe una maggiore se pure tiepida integrazione, permette ai ragazzi zombie di accedere alla scuola della città, la reazione scioccata di molti non si fa attendere. Non è così per la matricola Addison, costretta a nascondere i suoi capelli bianchi sotto una parrucca bionda per non apparire troppo diversa, e il cui sogno è da sempre diventare una cheerleader. Già il primo giorno di scuola incontra Zed, un ragazzo zombie con la passione per il football, e tra i due sboccia un sentimento che li farà superare le distanze imposte dalla società.

Andrà in onda dal 22 settembre alle ore 14.00 solo su Disney Channel (canale 613 disponibile solo su Sky), il nuovo musical Zombies, pensato per un pubblico di giovanissime, che sogneranno di essere la dolce Addison innamorata dell’atletico Zed. Come sempre si tratta di un prodotto, questo di casa Disney, di altissima qualità e sopra la media, non tanto per aspetti strettamente cinematografici (parliamo comunque di un film tv canonico), quanto per musiche e coreografie. Le canzoni tutte molto orecchiabili e pensate per il pubblico di teenager, sono di George S. Clinton mentre Christopher Scott, già al lavoro in So You Think You Can Dance e Teen Beach Movie, ha ideato tutte le coreografie. Bravi anche i due attori protagonisti Meg Donnelly e Milo Manheim, astri della casa Disney con tutte le carte in regola per poter fare, come già altri giovani divi prima di loro, bene anche altrove.

Un po’ Romeo e Giulietta, con Zombies la Disney ha voluto mandare un messaggio chiaro ai tantissimi giovanissimi che guarderanno in televisione questo film: non bisogna discriminare i diversi. La metafora degli zombie funziona, anche se sono tutti belli, magri e molto cool.