Mr. Peabody è uno scienziato brillante e geniale. Sofisticato e laureato, è riuscito persino a costruire una macchina del tempo. Considerando tutto quello che ha realizzato, quanto potrà essere difficile crescere un bambino? Detto fatto, Mr. Peabody (Ty Burell) adotta un ragazzino di sette anni di nome Sherman (Max Charles). L'idillio dura fino a quando Sherman inizia a frequentare la scuola ed è costretto a scontrarsi con la dura realtà: i suoi compagni di classe lo prendono in giro perché Mr. Peabody è un cane. Lo scontro con Penny Peterson, che chiama Sherman "cane" davanti a tutti, darà inizio a una serie di eventi che metteranno Mr. Peabody nei guai con i servizi sociali, che minacciano di revocargli la custodia di Sherman.

A colpire di più nel film, diretto da Rob Minkoff e con la voce italiana di Massimo Lopez (nei panni di Mr. Peabody) non sono le pur divertenti gag ma la capacità di presentare livelli di lettura diversi. La prima, evidente anche agli spettatori più piccoli, è la rocambolesca avventura di un padre e un figlio fuori dalle righe, condita di macchine del tempo, antichi egizi, l'Italia del Rinascimento, la Rivoluzione francese e la guerra di Troia. La seconda, che coglieranno gli adulti accompagnatori, è la storia di una famiglia che non rientra nei canoni della tradizione ma ha tutte le carte in regola per essere considerata una famiglia a pieno titolo perché è basata sull'amore e sul rispetto. Si tratta quindi di una riflessione quanto mai attuale se consideriamo le tematiche relative all'adozione da parte di genitori single o omosessuali. Il film presenta allo stesso tempo una riflessione sul significato dell'essere un uomo e dell'essere un cane. Cosa rende tale un essere umano? Mr. Peabody è in grado di provare empatia e compassione e appare come un genitore molto più funzionale se paragonato ai genitori di Penny, che ha un padre assente e una madre troppo influenzabile. 

Dal punto di vista della struttura del film, Mr. Peabody e Sherman è ben costruito e le sequenze seguono l'andamento dei viaggi nel tempo che vengono mostrati nel film. In questo modo si riesce a mantenere costante l'attenzione degli spettatori più piccoli e si permette anche agli adulti di ridere dei personaggi storici su cui si ironizza nel film. In conclusione, vi consigliamo la visione del film, che siate adulti amanti dell'animazione o genitori che vogliono istruire e divertire i figli al tempo stesso.