DisegnoManga.it è il sito di riferimento dei lettori di una pubblicazione da edicola che insegna le tecniche di base del Manga. Un classico corso a fascicoli. I lettori della pubblicazione formano quindi una vera e propria community, nell'ormai classico stile web 2.0. Tra le tante opzioni disponibili c'è un forum, e ciascun utente può creare un suo blog.

In uno di questo, la blogger TeaSe, ha pubblicato un post che mette in evidenza più di una curiosa analogia tra alcune vignette del fumetto Le Cronache del Mondo Emerso, scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Gianluca Gugliotta e Giuseppe Ferrario, e alcune inquadrature di opere di Hayao Miyazaki, quali La Principessa Mononoke e La città Incantata. Le vignette in questione sono state disegnate da Giuseppe Ferrario.

I confronti con le fonti originali sono disponibile sul blog di TeaSe (/profiles/blogs/).

In questo post sono confrontate parecchie vignette. A un esame più approfondito sono emerse anche altre pericolose somiglianze con vignette di altri fumetti, come Naruto, Street Fighter e il marveliano Ultimates e altri, nonché degli sfondi così "simili" a quelli dei film di Miyazaki da suscitare il sospetto di un lavoro di "copia e incolla", come potete evincere dall'immagine che abbiamo prelevato dal blog a corredo dell'articolo.

Tanto di cappello per la passione e la competenza della giovane apprendista mangaka e dei  suoi amici di community.

Le reazioni delle parti interessate non sono mancate, così come quelle del popolo della rete.

Ha commentato l'accaduto Licia Troisi (www.liciatroisi.it). Roberto Recchioni, si è espresso in merito dalle pagine del suo blog (prontoallaresa.blogspot.com/), arrivando pure a postare pagine della sceneggiatura, per fugare ogni dubbio (prontoallaresa.blogspot.com/) sulle indicazioni date al disegnatore.

Giuseppe Ferrario ha poi spiegato le sue ragioni, in un post che vi riportiamo per interezza, data la brevità, ma che potete comunque trovare tra i commenti al primo post di Recchioni:

"Oh bella, ma qua si parla di me. Mi trovo costretto ad intervenire anche se è praticamente la prima volta che scrivo su un blog.

Per prima cosa vorrei chiarire che la Panini non mi ha imposto nessuno stile, sono io che ho proposto un lavoro alla Miyazaki. Mi esaltava l'idea di provare una nuova linea artistica e, forse sbagliando, ho impostato tutto sullo stile del mio idolo. Credo di aver fatto un lavoro pazzesco di ricerca di pittura e di lavoro sulle atmosfere e sul colore. Anche sui personaggi volevo avvicinarmi e in alcune pose li ho proprio copiati, ma l'ho fatto in maniera palese e rispettosa(dichiarandolo sempre) Chiunque compri un art-book di Miyazaki può trovare quei disegni. Nella mia stupida mente, non c'era l'idea di fare meno fatica, anche perchè, senza vantarmi, non credo di dover copiare nessuno, ma di tributare colui che stimo. Lungi da me fare il furbetto, non sono uno che ha paura di fare fatica e credo d'averlo dimostrato con tutto il mio lavoro."

La parola successiva l'ha detta la Panini, in un comunicato stampa sul suo sito, www.paninicomics.it/:

"A seguito di  segnalazioni riguardanti il contenuto di alcune vignette disegnate da Giuseppe Ferrario ed apparse nella propria pubblicazione LE CRONACHE DEL MONDO EMERSO, Panini Comics comunica la sua decisione di sospendere temporaneamente l’uscita della pubblicazione stessa per una  verifica dell’opera nella sua interezza. Scusandosi con i lettori per l'accaduto e a riprova della serietà con cui è solita operare Panini Comics valuterà attentamente nei prossimi giorni gli interventi più opportuni a propria salvaguardia, in tutte le sedi."

A questo comunicato è seguito il commento di Ferrario sul suo blog (giuseppeferrario.canalblog.com).

Finirà qui la questione? Gli unici due albi usciti diventeranno un prezioso feticcio per collezionisti, o vedremo le prossime due uscite? Arriverà eco di questa polemica in Giappone?

Le domande aperte sono tante. Leggendo i vari interventi, e guardando le vignette ognuno potrà farsi la propria idea.

Personalmente ricordo che nel fumetto, come in letteratura, capita talvolta che la passione e l'entusiasmo per l'opera di un altro artista possa suscitare i sospetti di plagio smaccato.

Il titolo di questo articolo, ve lo dico tranquillamente, è un "omaggio-plagio" a un rubrica che pubblicavamo in una fanzine (CBS News e poi Attilan) alla quale collaboravo parecchi anni fa. In quella rubrica Alessandro Borroni, oggi disegnatore di fumetti, esaminava casi eclatanti di polemiche suscitati da "omaggi" sospettosamente vicini al plagio. Era l'epoca delle fanzine fotocopiate, e le polemiche non esplodevano con la stessa virulenza e immediatezza di oggi, ma il problema era sentito ieri come oggi.

Negli '80, per esempio, suscitò molte polemiche il cartoonist statunitense Keith Giffen che clonò il fumettista argentino Josè Muñoz parecchie volte. In una miniserie per la DC Comics del Doctor Fate del 1986, arrivò a ritrarre un perfetto sosia di uno dei personaggi più famosi dell'artista argentino, Alack Sinner.

Muñoz non gradì e disegnò un fumetto in cui stigmatizzava l'autore statunitense.

Giffen si è scusò, dicendo che era talmente tanta la sua ammirazione per l'autore argentino di non essersi reso conto di averlo praticamente copiato.

C'è chi dice (Roberto Gervaso) che "Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira".

Non siamo d'accordo. Ci sono media in cui l'operazione di copia o di remake è all'ordine del giorno. Si pensi alle cover musicali o ai rifacimenti cinematografici. A teatro si danno in scena spettacoli già scritti da altri, dandone magari una nuova lettura.

Sono contesti molto diversi dalla letteratura, anche da quella disegnata, ma in nessun caso l'autore dell'opera originale viene privato dei suoi diritti, anche solo morali.

Qualche tempo fa lessi un libro molto curioso, Il commissario Incantato, di Maurizio Matrone, una rilettura, anzi un vero e proprio remake di La vita intensa, di Massimo Bontempelli. Anche in quel caso l'operazione fu esplicita, dichiarata sin dalla quarta di copertina.

Tornando alla vicenda "Mondo Emerso", la questione non finirà oggi. Molti riflettori saranno puntati sui diretti interessati per un po'. Nel frattempo ne potremo discutere, magari dopo averi rivisto i classici film d'animazione del Maestro Miyazaki, oppure aver riletto l'appena ristampato Nausicaa della Valle del Vento.