Se c’è una cosa di cui i fan di George R.R. Martin possono essere sicuri è che, qualunque sia la data di pubblicazione annunciata per una sua opera, non sarà rispettata. Non la prima volta che viene annunciata. Che si stia parlando di un romanzo, di un racconto o di un’opera enciclopedica come The World of Ice and Fire, infatti, l’unica cosa certa oltre all’arrivo del prossimo inverno è una lunga attesa prima di poter cominciare la lettura.

Che Martin non sia rapido a scrivere, che ami fare più cose contemporaneamente o che tenda a scegliere la strada più tortuosa per recarsi in qualunque luogo, non sono novità, anche se agli inizi della sua carriera questi problemi non erano davvero tali. In fondo lui aveva un’idea, per scriverla impiegava tutto il tempo che riteneva necessario e poi la proponeva a un editore. Nessuno si aspettava nulla da lui, e quel che faceva era quasi sempre ben accetto. Il problema è che le sue opere si sono allungate a dismisura senza che il suo metodo di lavoro sia stato modificato, e ora che la sua opera più importante è ben lungi dall’essere completa le attese si fanno sentire.

Fra A Storm of Swords (Tempesta di spade, I fiumi della guerra, Il portale delle tenebre) e A Feast for Crows (Il dominio della regina e L’ombra della profezia) sono trascorsi cinque anni, fra A Feast for Crows e A Dance with Dragons (I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria, La danza dei draghi) ne sono trascorsi ben sei. Dal luglio 2011, mese in cui è giunto in libreria quello che al momento è l’ultimo romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, sono passati quasi due anni, e ancora non si sa quando Martin terminerà The Winds of Winter. Scottato dalle esperienze passate e dalle date che continuavano a slittare, lo scrittore ha deciso di non provare neppure a rispondere a chi chiede previsioni e si limita a un generico “finirò quando finirò”. Il progetto è ancora quello di realizzare sette romanzi, anche se per George la priorità è di narrare la storia come deve essere narrata e di non forzarla per farla restare entro i limiti di una scansione troppo rigida.

Parallelamente ai lavori per The Winds of Winter ce ne sono altri che procedono senza sosta.

La terza stagione di Game of Thrones è risultata essere la seconda serie più seguita di sempre su HBO, dietro solo ai Soprano (stagione 2004) e davanti a True Blood (2010) e a Boardwalk Empire (2010). HBO va avanti con i casting – fra i personaggi che arriveranno l’anno prossimo ci sono certamente Mace Tyrell e Oberyn Martell – e Martin prosegue il suo lavoro con loro. Dopo le sceneggiature degli anni scorsi (1x8, 2x9 e 3x7) ora George è impegnato con quella del secondo episodio della quarta stagione, senza dimenticare l’altro misterioso progetto per HBO. Un’ipotesi che è stata avanzata è la trasposizione televisiva dei racconti dedicati a Dunk ed Egg, Il cavaliere errante, The Sworn Sword e The Mystery Knight, ma nulla è ancora certo.

Quella che per un certo periodo era parsa sicura, dopo un notevole numero di rinvii, era la pubblicazione per l’autunno di The World of Ice and Fire. Il compendio enciclopedico è curato da George insieme a Elio Garcia e Linda Antonsson, amministratori di Westeros.org, il più completo sito dedicato al mondo di Martin. Per capire il livello della loro preparazione basti sapere che, dopo aver involontariamente cambiato il sesso di un cavallo fra il primo e il secondo romanzo, Martin ha iniziato ad avvalersi della consulenza di Elio e Linda in modo da evitare future incongruenze su dettagli marginali, dettagli di quel tipo che solo una manciata dei fan più accaniti è in grado di notare.

Secondo il progetto originario The World of Ice and Fire avrebbe dovuto comprendere una storia del continente di Westeros a partire dal tempo dei Primi Uomini per arrivare al regno dei Targaryen e alla ribellione di Robert Baratheon. Insieme a numerose illustrazioni a colori firmate da artisti del calibro di Ted Nasmith e Justin Sweet ci sarebbe dovuto essere anche un racconto inedito di 30 pagine firmato dallo stesso Martin. La sintesi però non pare essere una delle doti migliori di Martin se è vero che là dove avrebbe dovuto preparare un testo di 50.000 parole ne ha scritto invece uno di 250.000, definito scherzosamente in una convention GRRM – arillion.

La premessa alla base di The World of Ice and Fire è che si tratti di un libro scritto da tal Maestro Glyndon e donato a Robert subito dopo la sua vittoriosa ribellione. Glyndon avrebbe realizzato il testo basandosi su tre resoconti precedenti opera rispettivamente di un septon, di un Gran Maestro e di un giullare di corte.

Fra i contenuti del libro sono stati citati episodi mai rivelati nei romanzi come la fuga dei Targaryen dall’antica Valyria, dettagli della conquista di Aegon, la storia della Guerra del Credo e quella della Danza dei draghi avvenuta al tempo di re Aegon II, o ancora vicende relative ad Aegon IV il Mediocre.

La data di pubblicazione è slittata – ora si parla della primavera del 2014 – per un motivo molto semplice: Martin ha scritto più del previsto. Il libro è diventato molto più ricco con nuovi episodi relativi alla caduta delle Case Tarbeck e Reyne, al fondatore di Casa Lannister, all’arrivo degli Andali e alla storia della Valle di Arryn, e la decisione di inserire ulteriori immagini, ma la sua pubblicazione è stata posticipata di qualche mese.

In The World of Ice and Fire avrebbe dovuto esserci anche il racconto The Princess and the Queen, dedicato alla già citata guerra fratricida diventata famosa come la Danza dei draghi. Il racconto però è stato ufficialmente inserito in Dangerous Women, l’ennesima antologia cross-genere curata da Martin e da Gardner R. Dozois prevista per il 3 dicembre prossimo. Nell’antologia saranno presenti racconti di molti autori noti anche in Italia come Joe Abercrombie, Jim Butcher, Joe R. Lansdale, Megan Lindholm (più famosa con lo pseudonimo di Robin Hobb), Lawrence Block, Brandon Sanderson, Lew Grossman, Nancy Kress, Diana Gabaldon, Sherrilyn Kenyon e Pat Cadigan. L’antologia è in dirittura d’arrivo, ma al momento non è chiaro né se l’enciclopedia conterrà comunque – in versione integrale o in alternativa in versione ridotta con passaggio da 80.000 a 30.000 parole – The Princess and the Queen, né che fine abbia fatto il racconto originariamente progettato da Martin per Dangerous Woman.

Secondo le più vecchie dichiarazioni dello scrittore l’antologia avrebbe dovuto contenere il quarto racconto della serie di Dunk ed Egg, in questo caso dedicato al viaggio del cavaliere errante e del suo scudiero nella terra governata da Casa Stark. Il racconto per ora è misteriosamente sparito, anche se George vorrebbe dedicare a quei due personaggi almeno altri cinque o sei testi. Nell’attesa di proseguire le loro avventure lo scrittore potrebbe pubblicare in primavera un’antologia dedicata ai primi tre racconti, ma ancora nulla è certo.

Prima della fine dell’anno è previsto, almeno in Inghilterra, un altro libro legato alle Cronache del ghiaccio e del fuoco, anche se in questo caso non c’è nulla di inedito. Si tratta di The Wit & Wisdom of Tyrion Lannister, un libretto ideato dall’editore inglese di Martin, HarperCollins, e immaginato proprio come regalo di Natale. Jane Johnson, che ne sta curando la realizzazione, ha dichiarato che “l’idea di un libro-dono umoristico contenente citazioni di Tyrion è apparsa irresistibile. Lui è senza dubbio il personaggio preferito della saga, ed è evidente come anche George lo ami: le battute migliori sono sempre le sue, nonostante – o forse proprio perché – non corrisponde all’idea tradizionale di eroe. È un nano, è brutto, ha un debole per le puttane, non è galante o eroico e sa essere assolutamente spietato. Però è anche arguto, pronto all’autocritica e intelligente, senza dimenticare che è un lettore e un pensatore, tutte caratteristiche che lo rendono un eroe moderno e un ottimo soggetto per un libro come questo.” The Wit & Wisdom of Tyrion Lannister sarà illustrato dall’artista e caricaturista Jonty Clark.

Ancora non si sa quanti di questi progetti arriveranno in Italia. Mondadori è impegnata nella revisione completa dei cinque romanzi che fin qui compongono le Cronache del ghiaccio e del fuoco e ne sta preparando la versione e-book, che probabilmente sarà disponibile quest’anno. In più sta per iniziare la pubblicazione della serie delle Wild Cards, giunte in lingua originale al ventiduesimo volume, mentre la pubblicazione di Tuf Voyaging potrebbe essere posticipata all’inizio del 2014. L’editore ha manifestato il suo interesse, ma solo il tempo potrà dirci come e quando questo interesse si concretizzerà.