La notizia è stata data dal produttore di Indiana Jones 4, il regista e sceneggiatore George Lucas, ed è stata diffusa dall'organo ufficiale

della FIA, la Federazione Internazionale dell'Automobile, l'organizzazione internazionale che sovraintende ai campionati di automobilismo, a margine del Gran Premio di Monaco corso la scorsa settimana nel Principato di Montecarlo.

Intervistato in merito alla sua passione per le corse, Lucas ha confidato la sua intenzione, impegni di lavoro permettendo, di assistere anche alla gara di Indianapolis, che si disputerà il prossimo 17 giugno.

"Iniziamo a girare Indiana Jones IV la prossima settimana e se la produzione procederà bene come programmato sarò là."

Nel frattempo su internet si è scatenata un’autentica caccia allo scoop con indiscrezioni non confermate riguardanti sia il cast che parte della trama (Attenzione, l'articolo può contenere spoiler).

Tra le voci più insistenti registriamo quella relativa a un possibile ritorno, nella vita del professore Henry Jones Junior (Harrison Ford), di Marion Ravenwood (Karen Allen), ex fidanzata furibonda che accompagna l’intrepido archeologo in Egitto alla ricerca dell’Arca perduta, che in Indiana Jones and the City of the Gods (questo si presume essere il titolo di lavorazione del film) dovrebbe interpretare la madre di Shia LaBeouf.

Se il ritorno dell'attrice dovesse essere confermato, così come spera il regista Steven Spielberg, che già in fase di scrittura della sceneggiatura caldeggiava una simile possibilità, non è però certo che la Allen torni "a fare coppia" con l'impenitente scapolo, che dovrebbe perdere la testa per Cate Blanchett.

Secondo quanto riportato dal sito IESB.net l'attrice australiana sarebbe stata scelta da Spielberg per seguire le orme di un'altra celebre bionda della serie, la bella Alison Doody, la Dottoressa Elsa Schneider, che nell'Ultima crociata spiava Jones padre (Sean Connery) e figlio per conto del Terzo Reich.

In questo caso, però, la Blanchett non sarà un'agente di Berlino, ma in piena Guerra Fredda, dovrebbe ricevere direttamente da Mosca l'ordine di ostacolare Jones nella caccia a un importante manufatto archeologico.

Quale sia il misterioso oggetto del contendere ancora non è dato saperlo, ma secondo alcune ipotesi potrebbe avere a che fare con l'Area 51 (il vasto sito militare del Nevada dove, secondo le più note teorie sulla cospirazione extraterrestre, si presume il Governo americano nasconda le prove dell'esistenza degli alieni) i templi sudamericani e tredici teschi di cristallo.