Che cosa ci vuole perchè un fumetto raggiunga il numero 200?

Motivazione, dedizione e tanto sostegno dei lettori.

Negli USA sono tanti i titoli Marvel e DC che hanno raggiunto, e superato, questa fatidica soglia. Ma nel fumetto indipendente non è altrettanto facile. Finora l'unico fumetto a raggiungere questa numerazione è stato Cerebus di Dave Sim

Ora Spawn di Todd McFarlane raggiunge questo prestigioso traguardo.

Todd McFarlane è entrato nel fumetto indipendente con Spawn nel 1992, dopo aver lavorato per quasi un decennio per Marvel e DC.

E' tra i fondatori della Image Comics, la casa editrice che durante i primi anni '90 si propose di innovare il fumetto americano. 

Una casa editrice fondata da quelli che all'epoca erano i "giovani leoni" del fumetto USA, oltre McFarlane, c'erano infatti Jim Lee, Erik Larsen, Rob Liefeld, Marc Silvestri, Whilce Portacio e Jim Valentino. Ma approdarono alla Image scrittori di talento come Alan Moore  e Kurt Busiek. Ciascuno degli autori godeva della più assoluta libertà creativa nonché della proprietà dei diritti di sfruttamento dei propri personaggi.

Sono passati molti anni dall'esplosione del fenomeno Image, fatta non solo di albi di qualità eterogenea, ma anche di spregiudicate strategie di marketing, basate sulle famose "variant-cover" che drogarono il mercato di quegli anni. Ora è una solida casa editrice che è il terzo polo fumettistico degli Stati Uniti. E' innegabile che insieme alla Dark Horse abbia anche contribuito e contribuisca a proporre tematiche diverse da quelle pur ancora apprezzate dei super-eroi.

In particolare la storia di Spawn è quella di un prodotto di successo.

Il personaggio inventato da McFarlane è stato protagonista di film, serie animate e la sua effige è riprodotta in vario merchandise tra cui la linea di action figures (non chiamateli giocattoli!) prodotta sotto la supervisione dello stesso autore. McFarlane ha anche diretto numerosi video musicali ed è un famoso collezionista di cimeli del baseball. 

Dopo aver iniziato a scrivere e disegnare il suo personaggio, nel corso del tempo, distratto dai suoi altri interessi, si era staccato dalla sua creatura, pur continuando a seguirla, facendone scrivere e/o disegnare le storie da altri artisti. Ma recentemente Todd ha ritrovato il suo interesse per il mondo del fumetto, partecipando alla creazione a tutti i livelli, dalla scrittura, al disegno, all'inchiostrazione finanche alla colorazione.

Ma è in occasione del numero 200 di Spawn che si può parlare di ritorno completo dell'autore alla sua creatura.

Per Spawn 200, Todd McFarlane è tornato al tavolo da disegno per un numero speciale che ospita anche i contributi di alcuni amici e compagni di avventura Image: il leggendario artista Michael Golden, Jim Lee, Rob Liefeld, Marc Silvestri, Ashley Wood, David Finch, Greg Capullo e Robert Kirkman (The Walking Dead), quest'ultimo non solo ai testi ma al suo debutto anche come matitista, "coperto" dalle chine di McFarlane.

La copertina sarà ovviamente di Todd McFarlane.

In una recente intervista McFarlane ha parlato del suo lavoro e delle sue aspettative sui nuovi progetti dedicati a Spawn, tra i quali un nuovo film.

L'artista ha dichiarato di aver accarezzato l'idea di tornare a collaborare con il suo gruppo di amici per parecchio tempo, ma di esserci finalmente riuscito, conciliando gli impegni di tutti, grazie all'occasione del numero celebrativo, che è sempre una ghiotta occasione per chiunque, sia che si tratti di Spawn 200 che di Batman 400 o Amazing Spider-Man 600.

E così ha trovato anche l'occasione per lavorare con David Finch, del quale ha sempre apprezzato il lavoro di matitista.

Così, sull'onda dell'entusiasmo, dalle 27 pagine previste si è passati a un numero di 52 pagine. Questo ampliamento ha causato un ritardo nell'uscita del fumetto, che arriverà nelle fumetterie nel gennaio 2011.

McFarlane ha comunque voluto tranquillizzare i fan, dichiarando che le prossime uscite saranno ravvicinatissime. Entro poche settimane infatti arriveranno i numero 201 e 202 della collana, che proseguirà quindi la sua corsa verso il numero 300!

Sono ben sei in realtà i numeri del fumetto in lavorazione. Per i prossimi due o tre mesi verrà pubblicato un nuovo numero di Spawn ogni due o tre settimane per arrivare a recuperare il tempo perduto.

McFarlane ha anche risposto su cosa significhi per lui raggiungere il traguardo prestigioso delle 200 uscite.

McFarlane è molto pragmatico. "Tecnicamente, diciotto anni di lavoro. Non si può arrivare a questo punto rapidamente - non ci sono scorciatoie per 200 numeri".

Significa anche che per 18 anni il fumetto è stato in grado di attrarre il suo pubblico. Una cosa sempre più difficile e sempre più rara nei prodotti realizzati dopo gli anni '60.

Da appassionato McFarlane ha sempre guardato con ammirazione alle serie a fumeti che raggiungevano la numerazione centenaria, tanto da rimanere deluso quando, qualche anno fa, la Marvel decise di riazzerare la numerazione delle serie storiche. Per lui, un'alta numerazione è segno di longevità e successo, e quando ad arrivare a un simile traguardo è un fumetto indipendente come Spawn è una cosa doppiamente importante anche solo per dimostrare agli altri indipendenti che ci si può arrivare e che non solo un appannaggio delle "big two", Marvel e DC.

E' un traguardo che l'autore auspica anche a Robert Kirkman per The Walking Dead, del quale è stato prodotto l'adattamento televisivo

Secondo McFarlane le opportunità non mancano. Il compito dei creatori di comics è quella di continuare a dimostrare che non c'è bisogno di militare nelle "big two" per avere successo. 

"La strada del fumetto indipendente è sicuramente più faticosa, ma più premiante". Parola di Todd McFarlane