Con sommo dispiacere dei suoi produttori, si avvia alla fine anche il franchise cinematografico di Twilight, ispirato ai romanzi di Stephenie Meyer, con Breaking Dawn.

Un franchise che vale più oro di quanto pesa, se si pensa alla redditività dei film. Ciascuno dei film è costato infatti poche decine di milioni di dollari, una bazzecola rispetto alle centinaia di milioni spesi per blockbuster come Avatar o Iron Man

Il primo film, Twilight ha incassato 392 milioni di dollari, a fronte di un budget di 37, ogni dollaro speso si è moltiplicato per più di 10 volte. Meglio ancora è andata a New Moon. Se in questo caso il budget è leggermente aumentato a 50 milioni, il quasi raddoppio degli incassi, con 709 milioni ha portato a una moltiplicazione del famoso dollaro per più di 14 volte. Eclipse ha avuto una leggera flessione, a fronte di 68 milioni di dollari spesi, ne ha incassati meno dell'episodio precendente: "solo"  693. Pur tuttavia non crediamo che gli investitori si siano lamentati troppo, visto che la redditività del film è stata solo inferiore a quella del primo capitolo solo di qualche punto percentuale.

Tanto per capirci Avatar, il mega campione d'incassi di tutti i tempi, se è pur vero che ha incassato 2 miliardi e 779 milioni di dollari, è anche costato 400 milioni, il che fa moltiplicare il dollaro per poco più di 6 volte. Non che ci si possa lamentare, ma la fortuna di un franchise come Twilight, con costi bassi ed enormi incassi, capita poche volte nella vita di un produttore. 

Ora sembra che la lezione del franchise potteriano sia stata ben appresa. Per cui per ritardare il più possibile la fine del franchise dalle uova d'oro, l'ultimo capitolo della saga, l'adattamento del quarto romanzo Breaking Dawn è stato sdoppiato in due film. I fan di HP hanno comunque plaudito alla scelta commerciale della Warner, perché obiettivamente era almeno dal Calice di Fuoco che lo sdoppiamento era ritenuto necessario per la complessa struttura dei romanzi della Rowling. E molti nodi sono venuti al pettine proprio nel settimo film.

Ma detto francamente, credo che alla Warner sia prevalsa la linea commerciale più che quella artistica, e le stesse motivazioni sono alla base della decisione della Summit Entertainment di sdoppiare il film basato sull'ultimo romanzo della serie.

Girare insieme i due capitoli ha un costo appena superiore a quello di girare un singolo film e il raddoppio dell'incasso è quasi certo. Prevediamo che il dollaro si moltiplicherà per 10 entrambe le volte.

Sulla base di queste alte aspettative continua comunque il battage pubblicitario e promozionale. D'accordo che questo franchise è popolare, ma meglio non rischiare. I giovani fan crescono, e i loro gusti possono mutare nell'arco di pochi mesi. Meglio ricordare loro che Breaking Dawn è in arrivo.

In questa ottica si possono leggere le dichiarazioni di Robert Pattinson, impegnato in questi giorni nelle riprese del film, tra New Orleans e Vancouver, in Canada, che ha definito il film: "la fine di un'era."

E come definire le dichiarazioni del regista Bill Condon, che si è detto entusiasta delle performance recitative di Pattinson nei panni di Edward Cullen, Kristen Stewart nel ruolo di Bella Swan, e di Taylor Lautner che interpreta il licantropo adolescente Jacob Black?

In un'intervista Condon, conosciuto per l'adattamento cinematografico del pluripremiato musical di Broadway Dreamgirls, si è detto contento di dirigere i due film, perché per lui era anche un ritorno alle origini, visto che aveva diretto in passato horror come Candyman II: Inferno nello specchio. Dopo aver diretto questi film era passato ad altre tematiche, ma si è detto contento di essere tornato all'horror con questa saga.

Condon ha dichiarato di adorare i vampiri e di avere apprezzato come spettatore la serie Twilight, la cui storia ha definito "sorprendente".

Più che all'Horror c'è da gridare a "l'Orrore"...