The Green Hornet è il titolo con cui uscirà oggi anche in Italia questo film dedicato a un giustiziere mascherato con una lunga storia alle spalle. Nacque negli anni '30 del secolo scorso come programma radiofonico, un formato che suona insolito al giorno d'oggi; altra curiosità, la serie televisiva che gli fu dedicata negli anni '60 vide nientemeno che Bruce Lee nei panni di Kato, l'assistente.

Il nuovo film è una rivisitazione ironica della serie, per la regia di Michel Gondry, con Seth Rogen impegnato sia scrivere parte della sceneggiatura che a interpretare Britt Reid (vero nome dell'eroe), Jay Chou nel ruolo di Kato, Christoph Waltz, che ricordiamo come spietato persecutore di ebrei in Bastardi senza Gloria, nei panni del cattivo (ovvero un gangster di origini russe) e Cameron Diaz a interpretare una collaboratrice di cui Green Hornet si innamora.

Il protagonista sarà un playboy che decide di fare l'eroe ma si dimostrerà incompetente all'eccesso, mentre al suo aiutante ne capiteranno di tutti i colori.

In realtà questo personaggio ha ricevuto sempre un trattamento molto più serio in passato: a parte lo slang antiquato che, soprattutto oggi, potrebbe suonare involontriamente umoristico, il programma radiofonico andava addirittura sul serioso con qualche tono di predica, e la serie TV anni '60 contrastava con il trattamento autoironico del Batman di quei tempi, sia per le tematiche sia per una scelta di colori molto più 'dark.'

Nei fumetti, The Green Hornet non è stato fortunatissimo, con alcune serie interrotte dopo pochi numeri e altre scelte editoriali disgregatrici (come sostituire i personaggi principali e spostare l'azione in un periodo più moderno); nella più recente versione, il fumetto di Green Hornet è molto meno serioso e più vicino a toni da commedia.

Seth Rogen come abbiamo visto ha partecipato alla sceneggiatura: ha lavorato assieme a Evan Goldberg con cui costituisce di un duo che abbiamo visto in molte pellicole comiche (Suxbad, Strafumati) quindi non ci si deve stupire per la decisione di rivedere in chiave leggera Green Hornet, un eroe che per molto tempo è stato assente dagli schermi e può quindi essere reinventato. Tuttavia il progetto di sovvertire il genere è stato stemperato da una certa prudenza, perché per Rogen il film deve comunque richiamare un pubblico il più ampio possibile ed evitare il distacco dal modello di partenza fino al punto di essere irriconoscibile ai suoi appassionati, che sarebbe come (per usare le parole dell'attore) "mandare a quel paese chi ama i supereroi."

D'altra parte per Rogen anche il contrario non è desiderabile: "Quello che leggi in rete può essere ingannevole, quando si parla di questo tipo di film. Chi li produce legge quelle pagine, pensa che davvero siano il barometro per misurare l'interesse e i desideri del pubblico, si inganna dando retta a pochi che parlano magari a voce molto più alta degli altri. Un film come Kick-Ass [di cui Rogen constata il modesto successo, ndr] è stato così focalizzato nel compiacere il pubblico dei lettori di fumetti da far dimenticare ai suoi produttori di avere in mano un materiale estremamente commerciale, che sarebbe potuto piacere a tutti."

Quanto alla chiave per reinterpretare The Green Hornet, stravolgere la dinamica dei due personaggi è stata la scelta fin dall'inizio. Rogen farà la parte del playboy che all'improvviso decide di usare la ricchezza che ha ereditato per combattere il crimine, fingendosi uno dei cattivi per riuscire ad avvicinarli. Lo aiuta Kato, che è un po' autista e un po' maggiordomo, ma in realtà se la cava benissimo con arti marziali e congegni di ogni tipo: sarà a lui in effetti che toccherà la maggior parte del combattimento vero e proprio.

Una delle idee per il nuovo Green Hornet è partita da una scena delle vecchie serie televisive; "Una cosa pazzesca," commenta Rogen, "gli ha appena salvato la vita ed è lì che gli serve il caffè (...) E' subito evidente che la relazione tra i due suona strana, il classico rapporto tra il supereroe e quello che gli fa da spalla, come Batman e Robin. Una dinamica buffissima, questi due in effetti sono partner, ma per una ragione che non si capisce uno è l'eroe, e l'altro gli fa da spalla, è l'idea è stata: ma questo come ti farebbe sentire?"

Insomma, si scardina il rapporto tra il supereroe e il suo assistente (e allievo), e non vanno più d'accordo. Va da sé che i fan di Green Hornet non sono necessariamente contentissimi di questa inattesa interpretazione dei loro beniamini. Sapremo presto se Seth Rogen riuscirà a mettere d'accordo tutti.