Joseph Gordon-Levitt, comprimario di Leonardo DiCaprio nell'ultimo capolavoro di Nolan, Inception (2010) era stato annunciato ufficialmente nel cast dell'attesissimo sequel di The Dark Knight poco meno di due mesi fa.

Le ipotesi sul ruolo che l'attore statunitense sarebbe stato in procinto di interpretare si sono immediatamente orientate su due versanti: quello che portava a individuare nell'Enigmista (The Riddler), nemico storico del Cavaliere Oscuro, il personaggio per il quale Gordon-Levitt sarebbe stato scelto da Christopher Nolan e Robin, amato/odiato comprimario di Batman, come seconda ipotesi.

Ma le secche smentite, da parte del regista e sceneggiatore, sul fatto che nello script di The Dark Knight Rises sia prevista la presenza del criminale, folle e dal superiore intelletto, hanno fatto naufragare la prima delle due ipotesi finchè, qualche giorno fa, il celebre entertainment magazine Variety ha pubblicato la notizia che il ruolo di Gordon-Levitt sarebbe quello di Alberto Falcone, figlio del boss della mafia Carmine (interpretato da Tom Wilkinson nel primo film di Nolan dedicato al Cavaliere Oscuro, Batman Begins, del 2005).

Joseph Gordon-Levitt / Alberto Falcone
Joseph Gordon-Levitt / Alberto Falcone
Un personaggio, quello di Alberto Falcone, che ha un ruolo fondamentale nella storia a fumetti che, insieme all'altro capolavoro Batman: Year One (di Frank Miller, David Mazzucchelli e Richmond Lewis), ha maggiormente ispirato Christopher Nolan e David Goyer nella stesura della sceneggiatura di Batman Begins e cioè Batman: The Long Halloween (di Jeff Loeb e Tim Sale).

Sono bastati tre giorni ed ecco la smentita, da parte di un altro magazine del settore, Entertainment Weekly, della notizia.

Ma un altro capolavoro a fumetti, forse più celebre dei due citati sopra anche per coloro che non sono fans del Crociato Incappucciato, scritto e disegnato (con chine e colori rispettivamente di Klaus Janson e Lynn Varley) da Frank Miller e pubblicato nel 1986, fa capolino fra le possibili fonti di ispirazione di The Dark Knight Rises.

Si tratta de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro (The Dark Knight Returns), considerato il primo Elseworld (mondo alternativo in cui uno o più personaggi della DC Comics viene reinterpretato su nuove linee narrative) relativo a Batman, in cui un Bruce Wayne intorno alla mezza età si trova costretto dal proprio spirito, e da una Gotham City schiacciata dal crimine, a tornare a vestire i panni del proprio alter-ego.

Qual è l'ipotesi che porta a creare questo collegamento, oltre al titolo del film in lavorazione che riecheggia in qualche modo quello della graphic novel in questione, è presto detto.

Una nuova, recente notizia, vuole infatti che Nolan sia alla ricerca, per il suo cast, di una 'ragazza di strada gothamita' e che, per questo ruolo, abbia scelto Juno Temple, classe 1989 (Mr. Nobody, Lo Stravagante Mondo di Greenberg).

E proprio nella storia di Miller, un Batman ancora sofferente per la morte del primo Robin, Dick Grayson, addestra una ragazza tredicenne, Carrie Kelly (immagine sotto), rendendola la prima Robin. Che sia questo il ruolo che l'attrice sarà chiamata a interpretare?

Del resto, il personaggio di Talia al Ghul, figlia di Ra's al Ghul e amante di Bruce Wayne, non sarebbe adatto all'attrice e l'introduzione nella sceneggiatura di Barbara Gordon, figlia del commissario James Gordon, presupporrebbe un salto temporale, rispetto a The Dark Knight, di diversi anni.