Non è tra le prerogative di Fantasy Magazine rendere ai suoi lettori la cronaca della tragedia che ha macchiato di sangue innocente uno degli eventi cinematografici più attesi del 2012.

Tanto meno lo è cercarne una spiegazione, come invece alcuni stanno facendo, in maniera esplicita o indiretta.

Fino a oggi abbiamo avuto il piacere e il privilegio di commentare anteprime, indiscrezioni e curiosità riguardanti il finale della trilogia di Christopher Nolan su Batman.

Ma nella notte della prima mondiale del film, tra il 19 e il 20 luglio scorsi, un ventiquattrenne si è introdotto, armato, nel cinema di Aurora, in Colorado, e ha aperto il fuoco sul pubblico che stava assistendo alla prèmiere di The Dark Knight Rises. Le vittime sono state dodici. I feriti cinquantanove. Tra loro, bambini in tenera età.

E' doveroso, da parte di chi scrive e di tutta la redazione di questa testata, esprimere il cordoglio per le vittime della strage. Un cordoglio che si estende alle famiglie delle persone colpite e che non permette di avvertire, nella stesura di questo articolo, la consueta leggerezza d'animo nel commentare quello che avrebbe dovuto essere un avvenimento puramente legato all'intrattenimento e al fantastico.

All'autore di questo articolo non sembra il caso di parlare di una 'maledizione di Batman' collegando la strage di Aurora alla scomparsa di Heath Ledger, interprete del Joker nel prequel Il Cavaliere Oscuro, avvenuta dopo la fine delle riprese di quest'ultimo, nel 2008. Si tratta, in entrambi i casi, di qualcosa di tragicamente irreversibile, avendo purtroppo comportato la morte di persone. Ma le analogie si fermano qui.

Nè chi scrive condivide affatto, e nella maniera più assoluta, quel voler cercare le cause del gesto pluriomicida di James Holmes nelle forme o nei simboli che esso potrebbe aver assunto: il tentativo di emulare Bane, avversario di Batman nei fumetti e proprio nell'ultimo film di Nolan, oppure Joker, o un qualsiasi altro personaggio di fantasia.

Posto che, in una mente spezzata, realtà e finzione hanno lo stesso significato, l'autore di questo articolo crede fermamente che ciò che porta un individuo a recidere vite innocenti abbia cause ben più profonde di ciò a cui egli possa eventualmente ispirarsi.

I messaggi di cordoglio di Christopher Nolan, regista e sceneggiatore, e di Christian Bale, interprete principale dell'intera trilogia, si sono soffermati proprio sull'impossibilità di comprendere appieno il dolore dei familiari delle vittime. Nolan ha voluto ricordare quanto il cinema, per lui, abbia rappresentato una speranza di realizzazione personale e professionale, e di come un gesto del genere abbia violato ciò che gli è molto caro.

Immediata è stata la decisione della Warner Bros. di cancellare la prèmiere francese di Parigi, prevista per il 20 luglio, iniziativa alla quale hanno fatto seguito la cancellazione della prima nazionale in Messico e di quella in Giappone. Inoltre, i dati relativi agli incassi del primo week-end di programmazione saranno resi pubblici solo a partire da oggi (di norma vengono ufficializzati dopo l'ultimo spettacolo della domenica) per rispetto nei confronti delle vittime e dei loro familiari.