Nell'ultimo giorno di fiera gli eventi si sono susseguiti a pieno ritmo nella sala conferenza di Lucca Games

I gironi infernali della Divina Commedia dantesca rivivono nel nuovo libro illustrato di Paolo Barbieri, intitolato di L'inferno di Dante

Da Caronte a Paolo e Francesca, da Cleopatra al Conte Ugolino, dalla Porta dell’Inferno alle mura di Dite e al lago ghiacciato, giù fino a Lucifero, i tratti e i colori di Barbieri raccontano l’umanità carnale, mortale e trasfigurata dell’inferno dantesco.

Ogni tavola, accompagnata dalle terzine a cui è ispirata, racconta le storie dei più famosi dannati danteschi  e offre immagini di demoni, di eterni supplizi e di quei luoghi descritti nella Commedia che ormai appartengono all'immaginario collettivo.

All'evento è intervenuto l'autore e illustratore del libro, moderatore il giornalista Luca Crovi.

Barbieri ha affermato in varie occasioni che "non solo la fantasy, ma l'intero immaginario del fantastico è debitore a Dante. Dante è semplicemente eterno. Nel suo Inferno ho trovato profonde tracce di tutto il cinema horror contemporaneo, dalle visioni figlie del cinema orientale, alle rappresentazioni più splatter di John Carpenter. L'immaginario di molti artisti, registi, scrittori e creativi, si è riflesso ed è figlio di quest'opera immortale impressa anche inconsciamente nel nostro DNA".

Nell'ultima parte dell'incontro, l'artista ha risposto a una lunga serie di domande del pubblico in sala.

L'autore

Paolo Barbieri comincia a disegnare, ancora bambino, ispirandosi ai cartoni animati di Ufo Robot. Da allora colleziona una serie impressionante di collaborazioni con case editrici italiane e straniere per libri di fantascienza e fantasy, illustrando copertine di autori come Eco, Cussler, Crichton, Wilbur Smith, George R.R. Martin. Ha legato il suo nome al successo di Licia Troisi, di cui ha curato tutte le copertine e i due libri illustrati Creature del Mondo Emerso e Le guerre del Mondo Emerso - Guerrieri e Creature. Nel 2011 esordisce come autore con Favole degli dei.