Il cinema oltre lo schermo: oggi va di moda così. In un modo o nell'altro, nel bene o nel male, questi sono i giorni dei ragni e degli squali, e probabilmente vale il solito, vecchio motto che si sparli purché se ne parli. Cominciamo con Spiderman 2, che esce con una campagna pubblicitaria senza precedenti. Dopo l'enorme ragnatela proiettata sul Colosseo nei giorni scorsi, si moltiplicano le iniziative atte a segnalare l'arrivo di uno dei film-evento della stagione. A Firenze, per esempio, la Multisala Vis Pathe' di Campi Bisenzio, in collaborazione con l'Università, ha promosso nella sala dove verrà proiettato Spiderman 2 una mostra di 60 esemplari di ragni, ovviamente vivi e belli zampettanti, dalla tarantola alla vedova nera.

Strana invece l'attuale situazione di Shark Tale. Dopo il grandioso debutto a Venezia, in un mai sperimentato cinema all'aperto in una delle piazze più belle del mondo, arrivano un po' di guai. Il presidente della

Il protagonista di Shark Tale
Il protagonista di Shark Tale
Columbus Citizens Foundation (associazione che organizza, dal 1992, tutti gli anni la Parata del Columbus Day in America) condanna il film d'animazione della DreamWorks perché "porta i più piccoli a credere che le persone con nomi italiani siano gangster, violenti, ignoranti e criminali". Lo dirà apertamente in una conferenza stampa a New York, il prossimo 14 ottobre (Shark Tale uscirà negli Usa il 1° ottobre). A sostenere le teorie della Colombus C.F. anche numerose società italo-americane. La richiesta è chiara: via i nomi italiani dei protagonisti, cancellazione delle frasi e dello slang in uso tra gli italiani e gli italo-americani, i gesti e costumi tipici e perciò riconducibili alla cultura italiana e italo-americana.