L'evento che però darà la caratterizzazione attuale al personaggio, quella che poi verrà ripresa dai film, che pure attingono alle saghe che ho già elencato per numerosi elementi, si chiama Extremis. Si tratta di un ciclo di 6 storie pubblicate nel 2005, anch'esse ormai reperibili in numerose edizioni in volume, scritto da Warren Ellis e disegnato da Adi Granov.

In quella occasione la numerazione della collana originale ricominciò per l'ennesima volta da capo. Tony va in aiuto di una sua vecchia amica, la ricercatrice Maya Hansen, per aiutarla a recuperare una dose di un pericoloso virus tecnorganico, in grado di dare superpoteri ai normali esseri umani, come era avvenuto per il siero del super soldato di Capitan America.

La storia, ridefinisce in modo "estremo" lo status del personaggio, costretto ad assumere una dose di questo virus per sconfiggere il suo avversario, dotandosi quindi di superpoteri. Ricordiamo infatti che Tony Stark sotto l'armatura è solo un uomo normale dal fisico prestante e allenato, nulla di più. Ma quando anche pilotare l'armatura diventa un'attività al limite delle capacità umane è costretto a fare un "salto". La storia inoltre è l'ennesima occasione per ricollocare a tempi più moderni le origini, ponendo il famoso incidente durante la guerra in Afghanistan, in un episodio nel quale vengono narrate in flashback.

Ridefinite origini e motivazioni del personaggio, è Civil War, il crossover del 2006 scritto da Mark Millar che lo vedrà fulcro delle vicende.

Un evento tragico porta il il Congresso degli Stati Uniti a emanare l'Atto di registrazione dei supereroi, una legge per costringere i super umani a rivelare la propria identità, mettendosi al servizio del paese.

Dopo averlo inizialmente osteggiato Tony sarà tra i primi a vedere l'occasione per stabilire una sorta di ordine nel caos e decide di appoggiarlo in toto, rivelando al mondo la sua identità. Non solo, fornirà al governo le tecnologie necessarie per il controllo dei superumani reticenti, progettando una prigione adatta a loro. 

Sarà quindi il capo della fazione pro-governativa alla quale si opporranno gli eroi ribelli, comandati da Capitan America. Con il suo carisma riuscirà persino il reticente Spider-Man a rivelarsi, fornendogli un costume iper-tecnologico.

Tony Stark è sempre stato diviso da Steve Rogers sul fronte delle opinioni politiche. Tony in fondo è sempre stato un repubblicano, perbene, dotato di profondo senso di giustizia. Steve Rogers, pur indossando la bandiera nel costume, è sempre stato, sin dalla caratterizzazione degli anni '60, un liberal democratico, più pronto a difendere gli ideali puri, forse anche senza realismo politico.

In realtà l'ostinazione di Tony Stark nel perseguire l'obiettivo sembra avere radici più profonde.

Con una operazione di retroactive continuity, anche detta retcon, ossia la narrazione di eventi passati mai rivelati, scopriamo che Tony, che è una delle menti più brillanti del pianeta insieme a Reed Richards, ha fondato, addirittura ai tempi della Guerra Kree-Skrull (anni '70), una specie di società segreta chiama Gli Illuminati, composta anche da Charles Xavier, Freccia Nera, il Re degli Inumani, il Dottor Stephen Strange e Namor, il monarca di Atlantide.

Questo gruppo di menti eccelse avrebbe dovuto, nelle intenzioni di Stark aiutare l'umanità a sconfiggere le minacce superumane.

Dopo grandi battaglie ed eventi tragici, il fronte di Capitan America si arrenderà e Tony Stark si ergerà a difensore del Nuovo Ordine Mondiale, diventando capo dello S.H.I.E.L.D. e dando vita alla saga L'Iniziativa, nella quale oltre a comandare con piglio autoritario i Vendicatori fonderà un supergruppo per ogni Stato degli USA.

Sarà in questo momento, raggiunto il culmine del suo ruolo guida e del suo prestigio, che comincerà una nuova caduta.

Il primo segnale arriva quando viene ucciso Capitan America.

"Non doveva finire così", è la sua breve e commossa elegia per l'amico assassinato. Soffocato dal dolore, Stark si ritrova ancora una volta a comprendere che combattere per perseguire un ideale di pace porta solo ad altri lutti, e si trova davanti a uno dei momenti più bui della sua vita.

Ma è solo l'inizio di un nuovo momento difficile.

Durante la saga Secret Invasion scritta da Brian Michael Bendis i lettori scopriranno che gli eventi di Civil War erano frutto di una manipolazione Skrull, i quali non solo si sono infiltrati tra gli umani e i superumani, ma hanno di fatto il controllo delle tecnologie Stark, che useranno per sferrare il loro attacco alla Terra. 

Corsi e ricorsi. Il tema della responsabilità ritorna nuovamente. Se alle origini era stato il solo Tony Stark a subire una propria arma nell'incidente che ha poi generato Iron Man, in Secret Invasion è l'intero mondo a subire le conseguenze della mancanza di controllo da parte del suo inventore. Ancora una volta Tony si deve rendere conto che il genio non può essere riposto nella lampada una volta liberato.

Sarà da questo punto di svolta che nasceranno gli spunti delle saghe degli ultimi anni, nelle quali oltre a combattere contro il Dark Reign di Norman Osborn, Tony riuscirà a evitare che una super arma che aveva progettato in passato venga usata da un gruppo di terroristi e fonderà una nuova compagnia, la Stark Resilient, con progetti volti soprattutto alla costruzione di un mondo migliore, partendo in particolare dalla ricostruzione di Asgard, distrutta da Osborn nel suo Assedio. Durante questo percorso avrà occasione di incontrarsi e scontrarsi con nuovi e vecchi nemici, continuando la sua personale battaglia per la pace, cominciando da se stesso e dal suo irrisolto conflitto tra la brama di conoscenza e di costruzione e la consapevolezza che ciò che costruisce deve essere affidato a mani capaci e responsabili.

Le armature di Iron Man
Le armature di Iron Man