Bekim Fehmiu è Ulisse nello sceneggiato di Franco Rossi del 1968
Bekim Fehmiu è Ulisse nello sceneggiato di Franco Rossi del 1968

In realtà sono convinto che sia legittima sia la riproposta del classico della storia del cinema, magari restaurato, guardandolo e rivendolo tenendo conto dei tempi in cui è stato prodotto, che l'operazione remake, che lo ripensa come fosse fatto oggi.

D'altra parte una sceneggiatura che non sia un sequel o un remake non sempre è scritta in modo tale da sembrare veramente originale, e che si può dire qualcosa che appaia nuovo anche narrando sotto una nuova luce una storia già narrata.

Il punto forse è questo, ed il più opinabile ovviamente. La storia deve essere fatta “bene” per coinvolgerci. Deve “sembrare” originale anche se originale non è.

Se sapessi come si riesce in questo intento miracoloso forse avrei già scritto il mio best seller o la sceneggiatura perfetta. Non è un segreto custodito in chissà quale cripta, semplicemente nessuno lo conosce. Beh in realtà, a osservare la rete, leggendo commenti nei forum, o critiche molto feroci dal punto di vista strutturale, sembra proprio che qualcuno che non ha dubbi in merito ci sia. Sono in molti a insegnare ad altri come scrivere la storia perfetta. Ma quanto al dargli il tocco magico che la renda un storia bella e interessante, quello è un altro paio di maniche. Tutti abbiamo studiato disegno alla scuola media. Non tutti siamo diventati artisti. Perché dovrebbe essere diverso con la scrittura? L'aspirazione all'arte è un conto. Raggiungerla un altro.

Una osservazione che leggo spesso è che l'uso massiccio dei supereroi, o dei fumetti in genere, nel cinema sia sinonimo di mancanza di idee.

Il punto è un altro. Le idee mancano sempre. Le idee servono all'industria dell'intrattenimento da sempre. Questo è il motivo per cui sin dagli albori della storia del cinema siano state realizzate storie originali ma anche adattamenti di romanzi o drammi e commedie teatrali. Il fatto che a tali fonti si sia affiancato anche il fumetto è, a mia opinione, un segno della maturità del media fumetto, della sua accettazione come fonte d'ispirazione per storie raccontabili al cinema, tanto quanto la letteratura non disegnata. Un merito dell'arte sequenziale, non un segno di decadenza.

Man of Steel e Star Trek Into Darkness, le ragioni dei reboot

I film, come tutte le creazioni dell'ingegno nascono intorno a una idea. In questo caso l'idea è dei committenti, la Warner e la DC Entertaninment, che hanno deciso di tornare a sfruttare cinematograficamente uno dei loro personaggi di punta, Superman ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1932, pubblicato a partire dal 1938 in Action Comics e arrivato sino ai giorni nostri in decine, centinaia forse di reinvenzioni fumettistiche, cinematografiche, televisivive, ludiche e videoludiche.

L'altra idea che ha provocato un evento scismatico è stata invece della Paramount, proprietaria dei diritti cinematografici di Star Trek, saga ideata per la TV da Gene Roddenberry nel 1966, e anch'essa in realtà marchio dalle enormi potenzialità commerciali.

Star Trek: Into Darkness è in realtà il secondo film del rilancio del marchio, prodotto dopo il grande successo commerciale del primo episodio, diretto da J.J. Abrams.

A questo punto va da sé che sia l'uscita di Man of Steel, ovvero L'Uomo d'acciaio, che di Into Darkness siano stati due eventi clou dell'intera stagione cinematografica.

Zack Snyder
Zack Snyder

Al botteghino i due film sono andati bene per cui verranno realizzati un terzo Star Trek e un secondo Superman, con addirittura Batman come carico da 11.

Però, e duole veramente dirlo, a prescindere da come siano andati, a prescindere da come la pensi il sottoscritto su questi due film, nel realizzarli sono stati sicuramente commessi degli errori gravissimi, di cui gli attenti produttori, registi e sceneggiatori ingaggiati non si sono resi conto.

Anzi in realtà è stato commesso UN solo grande errore nel realizzare questi film: Non hanno interpellato te. Evidente.

Si, te, lettore di questo articolo, che probabilmente sei un PUV.

Ossia un Portatore Unico di Verità.

E lo sei perché sicuramente apparterrai a una di queste categorie:

1) Hai letto e visto tutto di Superman e/o Star Trek. Ma che dico tutto, anche le fan fiction, anche le prime storie di Siegel & Shuster o di Gene Roddenberry all'asilo. Anzi c'eri quando hanno inventato Superman e/o Star Trek. Anzi lo hai inventato tu a loro insaputa, ma poi, bastardi, ti hanno rubato l'idea. Insomma visto che sai tutto se ti avessero chiamato avrebbero saputo come cogliere l'essenza dei personaggi.

2) Hai letto molte storie, visto molti film, telefilm e cartoni animati di Superman e/o Star Trek. Non tutto, ma visto che sei un mostro di intelligenza hai capito tutto benissimo e sei in grado di capire come cogliere l'essenza dei personaggi.

3) Hai letto e visto qualche passaggio fondamentale. Qualche storia a fumetti, un paio di film. Ma la tua superiore percezione del mondo della vita, dell'universo e tutto quanto, ti fa comprendere appieno come cogliere l'essenza dei personaggi.