Leggendo il (sotto)titolo italiano di Free Birds - Tacchini in fuga è impossibile non pensare, anche inconsciamente, ad altri titoli giunti in Italia negli anni passati, da Galline in fuga a Mucche alla riscossa. Avevo già costruito nella mia mente un film immaginario basato su un coraggioso gruppo di tacchini in fuga da una fattoria che avrebbe fatto invidia a Babe. Quando però sono andata a vedere Free Birds, senza neppure aver letto la sinossi, sono rimasta piacevolmente sorpresa, perché il film di Jimmy Hayward non era come mi aspettavo. 

L'inizio è piuttosto lineare: Reggie (doppiato da Owen Wilson nella versione americana del film) è l'unico tacchino a rendersi conto che il giorno del Ringraziamento non è poi un gran giorno per la sua specie. Cerca di avvisare i suoi simili, ma nessuno è disposto a credergli e lui è considerato uno strambo, un diverso. Le cose cambiano quando viene graziato e adottato come animaletto da compagnia nientemeno che della figlioletta del Presidente degli Stati Uniti. La sua vita diventa una pacchia: televisione, telenovelas spagnole, pizza a domicilio, telecomando, divano e pantofole. Fino al giorno in cui viene rapito dal tacchino Jake (Woody Harrelson, in questi giorni al cinema anche con Hunger Games - La ragazza di fuoco nei panni di Haymitch Abernathy) che lo trascina in una missione finalizzata all'eliminazione dei tacchini dal menu del giorno del Ringraziamento. La missione è possibile grazie a una macchina del tempo nascosta in una base governativa segretissima (non dimentichiamo che l'azione si svolge nelle vicinanze della Casa Bianca). Ed è qui che inizia la vera storia: Jake e Reggie si ritrovano catapultati nel 1621 grazie alla macchina del tempo S.T.E.V.E. (che nella versione originale del film ha la voce di George Takei, che i fan di Star Trek ricorderanno nei panni di Hikaru Sulu). Nel passato, Jake e Reggie fraternizzano da subito con una locale tribù di tacchini. Reggie in particolare lega con Jenny (Amy Poehler), una tacchina agguerrita e con un occhio leggermente strabico. I tre lotteranno insieme contro i cacciatori intenzionati a consegnare i tacchini ai coloni. Come va a finire non ve lo possiamo svelare, ma vi anticipiamo che il finale a sorpresa strapperà più di un sorriso. 

Free Birds - Tacchini in fuga non è un film da adulti mascherato da film per bambini, quindi non aspettatevi la profondità, il sarcasmo e i rimandi al reale che ci si possono aspettare da Shrek (con cui Free Birds condivide i produttori). Tuttavia, non è neppure un film per bambini che non riesce a "raggiungere" un adulto. Non presenta 3D spettacolare o canzoni cantate dalla pop star del momento, però riesce a intrattenere con una trama tutto sommato originale, una sceneggiatura fondamentalmente solida e un paio di inserti che gli appassionati di fantascienza e time travel non possono non gradire. Free Birds è un film animato dalle sfumature storiche e fantascientifiche, che unisce a una storia alla Timeline l'umorismo di un film adatto ai più piccoli e la capacità di prendersi in giro quando serve. Che siate americani nel cuore o che non abbiate mai mangiato un tacchino in vita vostra ve ne consigliamo la visione.