Che uno scrittore decida di scrivere un nuovo romanzo ambientato nel mondo che lo ha reso famoso è un fatto piuttosto frequente. Se però quel mondo è nato all’interno di una graphic novel e si è espanso grazie a un romanzo la cosa è un po’ più insolita. E se lo scrittore del romanzo non è l’ideatore della graphic novel ma si è riservato il semplice ruolo di illustratore lasciando a un altro autore il compito di scrivere il testo, la cosa è decisamente insolita. Questo comunque è quanto avvenuto con Il mistero della scintilla, trilogia – di cui al momento è stato pubblicato solo il primo romanzo – che si inserisce nel mondo narrativo di Bone.

La graphic novel originaria, scritta e illustrata da Jeff Smith, è stata pubblicata in 55 fascicoli fra il 1991 e il 2004. L’edizione completa è stata definita dal Time “uno dei dieci fumetti più belli di tutti i tempi”. Iniziata come una storia comica, l’avventura nella Valle dei tre cugini Bone si trasforma gradualmente in un vero e proprio fantasy epico con tanto di Signore Oscuro e di Eroe predestinato. E, come tanti altri fantasy, ha visto nascere altre storie legate al suo mondo.

La principessa Rose, scritto da Smith e illustrato da Charles Vess, è un prequel epico ambientato due generazioni prima rispetto alla saga principale. Racconti intorno al fuoco contiene invece quattro brevi storie umoristiche riunite insieme da una cornice. In questo caso i disegni sono di Jeff Smith, i testi in parte di Smith e in parte di Tom Sniegoski.

Se le storie precedenti erano tutte Graphic novel, Il mistero della scintilla è un vero e proprio romanzo. Ancora una volta il testo è di Tom Sniegoski, mentre Jeff Smith si è limitato a realizzare le illustrazioni.

Anche per chi non conosce la saga di Bone il libro è divertente. La scrittura è estremamente scorrevole, perciò le pagine si susseguono una dopo l’altra in modo molto rapido. I capitoli brevi donano la sensazione di una storia che procede anche quando non se ne conosce ancora la direzione. I punti di vista sono diversi, dal giovane Tom Elm con i normali problemi di un giovane figlio di contadini a Percival F. Bone e i suoi due nipoti con il desiderio di una grande avventura e un certo scetticismo verso alcuni eventi del passato, da Randolf Clearmedow con i problemi di chi ha vissuto episodi epici e ne è uscito vivo ma distrutto a due maldestre creature ratto perennemente perseguitate dalla fame e dalla sfortuna. La varietà nella tipologia di protagonisti porta anche a una varietà di registri di scrittura e alla nascita di una storia brillante. La principessa Rose era una storia epica, ma l’assenza degli abitanti di Boneville l’aveva privata del lato più divertente della Valle. Racconti intorno al fuoco era divertente ma privo di epicità, anche nei momenti più drammatici. Il mistero della scintilla riprende in pieno entrambi gli aspetti riuscendo a ricatturare lo straordinario amalgama del primo Bone. È questo, malgrado il passaggio dalla forma di graphic novel a quella di romanzo, il miglior seguito per quella storia che dopo infinite peripezie aveva visto Thorn diventare regina.

Le descrizioni sono ridotte al minimo. Alla loro quasi totale assenza suppliscono le illustrazioni di Smith, parte integrante della storia e non semplici immagini di corredo. Se per il lettore sono un modo per visualizzare scene e protagonisti con chiarezza, per gli amanti della graphic novel sono un ulteriore legame con la vicenda di cui sono stati protagonisti Fone Bone, i suoi cugini e i loro compagni d’avventura. La trama è solida, e anche se alcune figure come un protagonista maldestro destinato a essere risolutivo e un guerriero dal passato tormentato sono figure molto presenti nella narrativa fantasy, lo sono solo perché incarnano archetipi propri di questo genere di narrazione.

Tom Sniegoski è riuscito nella difficile impresa di far proprio un mondo creato da un altro, e di trasporlo in modo così convincente in un’altra forma espressiva da risultare affascinante sia per coloro che si stanno accostando per la prima volta al mondo di Bone che per coloro che vogliono vedere i confini di quel mondo allargarsi in modi nuovi. E se questo libro non sembra avere le caratteristiche d’innovazione che hanno reso il primo Bone una pietra miliare del genere, può comunque far trascorrere molti momenti piacevoli.