Peter Jackson e una buona parte del cast di Lo Hobbit: la desolazione di Smaug hanno recentemente partecipato a una intervista con i fan collegati via internet da tutto il mondo. Oltre al regista erano presenti Orlando Bloom, (Legola), Evangeline Lilly (Tauriel), Luke Evans (Bard), Richard Armitage (Thorin Scudodiquercia), Lee Pace (Thranduil) e Andy Serkis, che non solo ha ripreso il suo ruolo di Gollum nel primo film, ma è regista della seconda unità in tutta la trilogia. La discussione ha riguardato una serie di argomenti correlati al film, tra cui le 10 settimane di riprese aggiuntive di questa estate, quale sia stata la fonte d'ispirazione per il personaggio di Evangeline Lilly e altro ancora...

Jackson ha confermato che le riprese sono state completate, ribadendo: "Non stiamo girando più Lo Hobbit, che ci crediate o no. "Certo che non vuol dire non lavoreremo ancora fino al prossimo anno per il capitolo finale, The Hobbit: There and Back Again" (da noi intitolato Lo Hobbit: Racconto di un ritorno).

Peter Jackson ha detto che le riprese aggiuntive della scorsa estate sono state le più intense 10 settimane della sua vita. Sono state girate scene molto impegnative come la Battaglia dei Cinque Eserciti per il terzo film, alcuni riprese aggiuntive per La Desolazione di Smaug. Alcune di queste riguardano l'ultimo blog di produzione, che dovrebbe essere pubblicato on-line al più presto.

Christian Rivers, un collaboratore di lunga data di Jackson, ha diretto la seconda unità delle riprese aggiuntive di questa estate, dal momento che Serkis è stato impegnato con L'alba del pianeta delle scimmie.

Evangeline Lilly ha detto che nel prepararsi per il ruolo, volutamente non ha voluto rivedere i film tratti da Il Signore degli Anelli per paura di copiare inconsciamente Liv Tyler e Cate Blanchett. Ha affermato invece di essersi ispirata nella sua caratterizzazione di Tauriel alla fatina Tinkerbell (Campanellino), dicendo: "è molto piccola e carina, ma feroce. Non vuoi essere dal lato sbagliato se c'è Tink ".

Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug
Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug
Orlando Bloom a ribadito che nonostante abbia interpretato una versione di 60 anni più giovane di Legolas, questo non ha influito sul personaggio, perché si tratta di un batter d'occhio nella vita di un elfo.

Richard Armitage ha detto che ci sono state molte volte che agli attori veniva chiesto di improvvisare, pur avendo una sceneggiatura che ha amto. La sua battuta preferita dai film è "Se questo è destinato a finire nel fuoco, allora bruceremo tutti insieme" ("If this is to end in fire, then we will all burn together"),

A tutti coloro che hanno fatto notare a Luke Evans che tiene l'arco nel modo sbagliato, l'attore ha spiegato che per sparare le frecce più lunghe,  tiene la mano dall'altra parte, così da poterla riportare dietro la testa.

Con la produzione della trilogia di Lo Hobbit che finalmente volge al termine, Jackson ha detto che è dato molto da fare l'ultimo giorno di riprese per tenere aggiornato il liveblog. Jackson ha anche detto che sul set si respirava un senso di sollievo perché finalmente poteva  iniziare la post-produzione e montaggio di La Desolazione di Smaug.

Una domanda curiosa è stata sulla mancata inclusione degli errori sul set (i bloopers), nelle versioni home video di Il Signore degli Anelli. Jackson ha affermato di averne in archivio tanti e molto divertenti e non esclude di poterli includere in una futura versione Blu-ray (dell'intera esalogia magari? n.d.r.).

In coda potete vedere un nuovo trailer, il video completo dell'intervista e il blog della produzione.

Lo Hobbit: la desolazione di Smaug , secondo film ispirato al romanzo Lo Hobbit di J.R.R. Tolkien, arriverà in Italia, in 2D, 3D e 3D HFR, il 12 dicembre, un giorno prima dell'uscita internazionale fissata per il 13 dicembre, come scritto sul nuovo poster che correda l'articolo.