Il pomeriggio di domenica 4 settembre al Sassari Comics and Games 2016 dalle 15.30 ha visto come protagonisti i due youtubers Matcha Latte e Human Safari, che in un simpatico Q&A hanno interagito attivamente col pubblico del palco di Piazza d’Italia. A mediare sempre il blogger Pino Cuozzo, che dalle 18 ha dovuto abbandonare le vesti di presentatore e passare a quelle di giurato. Perché sì, a seguire c’era il tanto atteso Contest Cosplay (il secondo della fiera) ma stavolta si gareggiava per i Campionati Nazionali (CNC). Destinazione: Lucca Comics and Games 2016.

Ad affiancare il blogger c’erano anche i tre giurati di sabato Andrea Franchini, Jessica Armanetti e Immael Seraphin; un’altra rinomata cosplayer Arianna Baratelli; e infine, niente meno che Jasmine, socia fondatrice di Epicos, promotore, insieme a Lucca Comics & Games del CNC che seleziona i migliori cosplayers singoli nelle principali manifestazioni italiane.

A condurre sempre la bellissima Daniela Delle Cave insieme a Massimo Barbera, vincitore nel 2013 del World Cosplay Summit tenutosi a Nagoya in Giappone.

Presentati tutti i giurati, si è dato il via alla gara che ha visto tantissimi cosplay tra i più variegati nonché dal forte impatto visivo. Una gara tutta da vivere!

La conclusione della fiera  vista anche da spettatrice, si presta quindi a un bilancio.

In generale questa seconda edizione del Sassari C&G 2016 è andata piuttosto bene, nonostante alcuni difetti organizzativi probabilmente legati alla recente nascita della fiera.

Purtroppo infatti c’è stata pochissima comunicazione da parte dell’associazione riguardante eventi, workshop e incontri, sia sui social (in particolar modo Facebook e Twitter) sia sul sito web. Da questo ne è derivata la forte disinformazione dello staff, almeno di alcuni dei componenti nei quali mi sono imbattuta.

Infatti alcuni eventi facenti parte del programma ufficiale non sono stati fatti (La proiezione serale del film Nuraghes) o sono stati presentati a orari diversi o con notevoli ritardi, lasciando così il pubblico senza direttive su cosa effettivamente si sarebbe svolto, quando e dove.

Purtroppo sì, per i workshop ad esempio non era assolutamente chiaro dove si sarebbero svolti, poiché la definizione ‘area panel’ per chi visitava la fiera per la prima volta non era per niente ovvia (non essendoci poi cartelli indicativi di nessun genere). Una situazione alquanto scomoda, aggravata, come già detto, dal fatto che nemmeno tutto lo staff era al corrente di queste informazioni essenziali. Un consiglio può essere divulgare una mappa delle piazze con segnalati i rispettivi luoghi utili agli eventi in programma.

Buona invece l’idea di articolare la fiera su due piazze vicine tra loro, Piazza d’Italia e Piazza Fiume. C’è da dire però che la seconda è stata davvero poco valorizzata: si potevano mettere più stand espositori in Piazza Fiume piuttosto che in Piazza d’Italia, dove già si svolgeva il grosso della manifestazione, ovvero l’area games, concerti, incontri sul palco e i contest cosplay.

Tutto ciò ha comportato in generale una scarsa affluenza durante tutte e tre le mattine di venerdì, sabato e domenica, forse dovuta appunto a questa scarsa promozione e valorizzazione dei fantastici eventi che offriva la fiera. Che però invece è migliorata nelle ore più fresche della giornata, fino ai pienoni serali.

Gli incontri con gli artisti, i workshop interessantissimi, i concerti, i Q&A sul palco con personaggi popolari, gli ospiti inediti sono state le punte di diamante del Sassari C&G 2016 (senza dimenticare ovviamente i fantastici contest e cosplayers). 

Una manifestazione che di base si presenta molto bene e che può offrire davvero tanto. I consigli: valorizzare più attivamente i singoli eventi in tempo reale; fornire costantemente informazioni su dove, come, quando e cosa ci sarà in programma e continuare a proporre tanti ospiti e tanti laboratori nuovi, nonché continuare con i contest cosplay, su cui davvero ne c’è niente da dire di più o di meno! 

Arrivederci al 2017!