Nemmeno questa volta Harry Potter vedrà la luce sotto forma di e-book. L'autrice, J.K. Rowling, non ha mai voluto estendere la licenza a questo formato e tutti i libri che si trovano su Internet sono copie pirata messe online da soggetti non autorizzati.

Neil Blair, uno degli avvocati che assistono l'agenzia letteraria della Rowling, ha dichiarato che, all'uopo, internet viene monitorato e vengono intraprese le azioni legali conseguenti ogni volta che viene rinvenuta on line una copia pirata.

Le ragioni di questa precisa scelta di marketing risiedono nello scarso successo registrato dal fenomeno degli e-book, sia perché i lettori prefreiscono avere fisicamente in mano un libro, sia perché, comunque, la maggior parte di essi è sprovvista di adeguato software per la lettura.

Si tratta, fra l'altro, di una scelta condivisa da altri best seller per l'infanzia, come Lemony Snicket, e i romanzi di Cornelia Funke e R.L. Stine.