La provenienza delle pietre blu presenti a Stonehenge ha sempre costituito un mistero e molte teorie sono state proposte. Ora, sembra che il professore universitario Tim Darvill, assieme al suo collega archeologo Geoff Wainwright e a sei studenti dell'Università di Bournemouth, lo abbia risolto. Egli crede infatti di aver individuato, dopo una ricerca durata tre anni, l'esatta posizione da dove i massi vennero estratti circa 2500 anni avanti Cristo.

Si tratterebbe del monte Carn Menyn, che fa parte della catena delle Preseli Hills nel Pembrokeshire. Lì sarebbe stata rinvenuta una caverna con evidenti segni di lavorazione di pietre a forma di pilastro e i primi riscontri delle analisi chimiche e geologiche confermerebbero l'affinità con le pietre della piana di Salisbury, che avrebbero viaggiato così per ben 240 miglia.

"Nessuno può essere sicuro del perché le pietre furono prese da lì e trasportate a Salisbury" - ha dichiarato il professore - "ma io credo sia perché erano considerate sacre o connesse con una qualche divinità.

Tuttavia le teorie di Darvill e soci non possono ancora dirsi confermate  oltre ogni dubbio, come afferma Gwilym Hughes,  direttore del Cambria Archeological Trust, e ulteriori prove verranno richieste al team di studiosi.